È stata pubblicata la circolare dell’INPS n. 32 del 26 febbraio 2013 con le istruzioni e le modalità attuative relative alla trasmissione telematica del CUD. La nota dell’istituto previdenziale rende noto che il modello telematico verrà reso disponibile entro la fine del corrente mese, nella sezione “Servizi al cittadino” sul sito dell’INPS (www.inps.it). Il CUD potrà essere visualizzato e stampato previo accesso tramite il codice PIN. Inoltre, per i cittadini in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata CEC-PAC, noto all’Istituto previdenziale, il documento verrà anche recapitato alla casella PEC corrispondente.
La nota dell’ente di previdenza era attesa dagli operatori per via della Legge di Stabilità 2013 (L. n. 228/2012) che all’art. 1, comma 114 ha previsto che “dall’anno 2013, gli enti previdenziali rendono disponibile la certificazione unica dei redditi di lavoro dipendente, pensione e assimilati (CUD) in modalità telematica”. È una novità nata con le migliori intenzioni di semplificazione e risparmio ma che rischia di complicare la vita a milioni di pensionati, di cui buona parte, non ha grande dimestichezza con i sistemi informatici.
Oltre al canale telematico principale, la certificazione unica dei redditi può essere consegnata attraverso i seguenti canali:
- sportelli veloci delle Agenzie dell’Istituto: tutte le Agenzie territoriali, comprese le strutture Inpdap e Enpals, dedicheranno almeno uno sportello veloce al rilascio cartaceo del CUD senza distinzione di gestione previdenziale;
- postazioni informatiche self service: in tutte le strutture territoriali dell’INPS sono state istituite postazioni informatiche self service, presso le quali gli utenti in possesso di PIN possono direttamente procedere alla stampa dei certificati reddituali ricorrendo, ove necessario, all’assistenza da parte del personale incaricato. Le modalità di accesso ai servizi in argomento è garantita mediante l’utilizzo della tessera sanitaria ovvero della tessera sanitaria – carta nazionale dei servizi;
- posta elettronica: viene messo a disposizione dei cittadini titolari di indirizzo di posta elettronica certificata CEC-PAC il seguente indirizzo richiestaCUD@postacert.inps.gov.it per l’invio di richieste di trasmissione del CUD, potendo ben ipotizzarsi che la disponibilità della casella di posta elettronica certificata da parte dell’utente (ovvero la conoscenza di tale condizione da parte dell’Istituto) sia avvenuta successivamente all’invio massivo degli stessi documenti agli altri titolari di PEC;
- centri di assistenza fiscale: il cittadino potrà avvalersi per l’acquisizione del CUD, di un Centro di assistenza fiscale cui abbia conferito specifico mandato. Il CAF dovrà conservare il mandato ricevuto unitamente alla copia del documento di identità del pensionato, che potrà essere richiesto da parte dell’INPS;
- uffici postali: sarà possibile ottenere il CUD presso gli uffici postali appartenenti alla rete “Sportello Amico”. Il rilascio del CUD avverrà dietro corrispettivo a carico dell’utente pari a 2,70 euro più IVA. L’elenco degli uffici postali aderenti alla rete “Sportello Amico” sarà a disposizione on line sul sito internet dell’istituto nella sezione dedicata alla S.C. Pensioni;
- sportello mobile per utenti ultra-ottantacinquenni e pensionati residenti all’estero: per tali soggetti, considerata l’oggettiva difficoltà o impossibilità di avvalersi dei canali fisici e telematici messi a disposizione dall’Istituto previdenziale, è stato attivato un servizio dedicato, denominato “Sportello Mobile”, per l’erogazione con modalità agevolate di alcuni prodotti istituzionali, tra i quali il CUD. Tali soggetti possono richiedere telefonicamente all’operatore dello Sportello Mobile territorialmente competente, l’invio della certificazione al proprio domicilio.
- Spedizione del CUD al domicilio del titolare: come accennato in premessa, il cittadino ha la facoltà di richiedere la trasmissione del CUD in forma cartacea, senza che per questo derivino nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. L’INPS provvederà all’invio del CUD al domicilio del richiedente, su espressa richiesta dell’interessato, nei casi di dichiarata impossibilità di accedere alla certificazione, direttamente o delegando altro soggetto, mediante i servizi sopra indicati.
È possibile rilasciare il CUD anche a chi non è titolare. Infatti, il CUD può essere rilasciato anche a persona diversa dal titolare. In tal caso la richiesta, presentata dalla persona delegata, deve essere corredata della delega o del mandato con il quale si autorizza esplicitamente l’INPS a rilasciare la certificazione richiesta. Ai fini della validità, è necessario che tali atti siano accompagnati dalla fotocopia del documento di riconoscimento dell’interessato e la persona delegata dovrà, a sua volta, esibire proprio documento di riconoscimento. Da notare che l’allegazione della copia del documento di riconoscimento del delegato non è necessaria nei casi di richiesta di CUD trasmessa dall’indirizzo di posta elettronica certificata CEC-PAC.
Nicolò Cipriani – Centro Studi CGN