Ricordando l’obbligo di redazione del documento di valutazione dei rischi dal 1 giugno 2013 per tutte le aziende con almeno un lavoratore, proponiamo una “carrellata” di domande frequenti in merito alla stesura del DVR.
D. Una società costituita da due soci lavoratori è tenuta alla stesura del DVR semplificato?
R. Sì, nell’art. 2 del Testo Unico vengono infatti considerati lavoratori anche i soci lavoratori di cooperativa o di società che prestano la loro attività per conto delle società e dell’ente stesso.
Nell’elaborazione del documento di valutazione dei rischi uno di loro svolgerà il ruolo di datore di lavoro mentre l’altro quello di lavoratore dipendente.
D. I collaboratori familiari sono considerati lavoratori?
R. No, ai fini della determinazione dell’organico aziendale cui è collegato l’obbligo di valutazione dei rischi, i collaboratori familiari non devono essere conteggiati (art. 4 D.Lgs. 81/08).
D. Quanti questionari devono essere compilati in un DVR semplificato?
R. Per ogni attività presente in azienda andrà compilato un questionario di valutazione e l’insieme di tutti i questionari compilati costituirà il DVR semplificato.
Prima di iniziare la compilazione del DVR semplificato è infatti necessario valutare quante e quali attività sono presenti all’interno dell’azienda.
D. Qualora il documento di valutazione dei rischi venga firmato in maniera autografa dal datore di lavoro, RSPP, Medico competente ed RLS, deve essere apposta anche la data certa?
R. No, la firma di tutti i soggetti equivale all’apposizione della data certa.
D. Il documento di valutazione dei rischi deve essere aggiornato periodicamente?
R. L’articolo 29 del Testo Unico prevede che il documento venga aggiornato entro trenta giorni qualora intervengano le seguenti cause:
a) modifiche del processo produttivo o dell’organizzazione del lavoro, significative ai fini della salute e sicurezza dei lavoratori;
b) evoluzione della tecnica, della prevenzione o della protezione;
c) infortuni significativi;
d) qualora i risultati della sorveglianza sanitaria evidenziassero la necessità di aggiornare la situazione.
D. Qualora un’impresa abbia una o più unità locali dislocate nel territorio, il datore di lavoro è tenuto a predisporre il documento di valutazione dei rischi per ognuna di esse?
R. Sì, il datore di lavoro deve predisporre un documento di valutazione dei rischi per ognuna delle unità presenti e conservarlo all’interno dei rispettivi locali.
D. Com’è strutturata la formazione obbligatoria dei lavoratori?
R. Il percorso formativo dei lavoratori è strutturato in due parti. La prima parte, detta di “formazione generale”, è composta da almeno 4 ore di formazione e-learning dove vengono presentati i concetti generali in tema di sicurezza sul luogo di lavoro. La seconda parte, dalla durata variabile in base al grado di rischio dell’azienda, è dedicata invece alla formazione sui rischi specifici del settore di appartenenza e deve essere svolta in aula con un numero massimo di 35 partecipanti.
Alberto Vendrame – Centro Studi CGN