Come di consueto, in prossimità delle scadenze fiscali cambia il calendario degli adempimenti: la proroga alla presentazione del modello 730/2013 è stata concessa, mentre quella al modello Unico si fa sempre più concreta. Approvate anche le proroghe che riguardano gli eco-bonus del 55% e le agevolazioni del 50% sulle ristrutturazioni edilizie, accompagnate da altre misure per favorire la riqualificazione agli standard anti-sismici degli immobili situati nelle aree a rischio. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.
Modello 730/2013. La proroga è ufficiale. È stata accolta la richiesta di CAF e professionisti in difficoltà nel reperire i CUD dei pensionati e alle prese con le novità del decreto che ha sospeso l’IMU per l’abitazione principale rendendo necessaria la rielaborazione di circa 100.000 dichiarazioni, anche per evitare il 730 integrativo. La proroga concessa per la presentazione del modello 730 produce un “effetto domino” circa gli adempimenti successivi.
Ecco il nuovo calendario:
- il termine per la consegna a CAF e professionisti slitta dal 31 maggio al 10 giugno 2013;
- gli intermediari fiscali hanno tempo fino al 24 giugno per consegnare il prospetto di liquidazione (in precedenza il termine era fissato al 17 giugno);
- la trasmissione dei modelli all’Agenzia delle Entrate passa dal 30 giugno all’8 luglio 2013.
Unico/2013. È in arrivo il differimento all’8 luglio per i contribuenti soggetti a studi di settore per versare in autotassazione le imposte sui redditi 2012. È quanto emerge dagli ambienti ministeriali e parlamentari secondo cui, stando ad un’interrogazione parlamentare, “al fine di individuare una soluzione alla questione dei versamenti è all’esame degli uffici competenti dell’amministrazione finanziaria uno schema di provvedimento, di contenuto analogo, a quelli di proroga degli anni scorsi in cui termine di versamento delle imposte è prorogato”. Una volta che verrà firmato il relativo decreto i termini di pagamento saranno:
- prorogati all’8 luglio (anziché il 17 giugno) senza alcuna maggiorazione;
- prorogati dal 9 luglio al 20 agosto con una maggiorazione dello 0,40%.
Secondo quanto riportato dalle prime indiscrezioni, potranno beneficiare del differimento esclusivamente le persone fisiche e i soggetti diversi dalle persone fisiche che esercitano attività economiche per le quali sono stati elaborati studi di settore. Di conseguenza, stando al tenore letterale della risposta fornita, (al contrario di quanto accaduto esattamente un anno fa), parrebbe esclusa la possibilità di fruire del beneficio da parte delle persone fisiche non soggette agli studi di settore che dovranno versare i tributi oggetto di differimento entro il 17 giugno.
Il motivo della discriminazione tra i soggetti beneficiari e quelli esclusi, si fonderebbe sul fatto che il provvedimento di proroga vuole fronteggiare le difficoltà operative legate al mancato completamento della versione definitiva di GE.RI.CO. Si tratta di un software indispensabile per la compilazione degli studi di settore e conseguentemente per la determinazione delle imposte da versare.
Per quanto concerne l’oggetto del differimento, slittano dal 17 giugno all’8 luglio 2012 i seguenti versamenti:
- saldo Irpef, Ires e relative addizionali per l’anno 2012;
- acconto Irpef, Ires e relative addizionali per l’anno 2013;
- saldo 2012 e acconto 2013 Irap;
- adeguamento IVA agli studi di settore;
- diritto annuale dovuto dalle imprese alla camera di commercio.
Resta da verificare se il rinvio in esame si ripercuoterà anche sugli altri versamenti collegati agli stessi termini previsti per le imposte sui redditi tra cui:
- le imposte sostitutive;
- la cedolare secca;
- i contributi previdenziali alle varie gestioni (commercianti, artigiani e separata).
Eco-Bonus e detrazione ristrutturazioni edilizie
Dopo aver risolto il nodo della copertura finanziaria, il Consiglio dei Ministri del 31 maggio scorso ha licenziato i provvedimenti per quanto concerne la proroga dei bonus fiscali unitamente ad altri provvedimenti. Il provvedimento del Consiglio ha promosso le misure relative:
- alla proroga fino al 31 dicembre del bonus fiscale del 50% sulle ristrutturazioni edilizie (in scadenza il prossimo 30 giugno per passare al 36%). A tale proposito, viene previsto che il bonus sulle ristrutturazioni al 50% riguarda anche gli arredi fissi (cucine, armadi a e bagni) e i lavori per l’adeguamento alle norme antisismiche;
- alla proroga fino al 31 dicembre dell’eco-bonus del 55% sugli interventi legati al risparmio energetico (in scadenza il prossimo 30 giugno per passare al 36% limitatamente alle persone fisiche). Si discute, altresì, di passare dal 55% al 65% l’aliquota di detrazione per quanto concerne la misura sugli interventi strutturali sull’involucro edilizio, maggiormente idonei a ridurre in maniera stabile il fabbisogno energetico;
- alle misure per favorire interventi di riqualificazione edilizia degli immobili in funzione degli standards anti-sismici, con particolare riguardo alla direttiva 2010/31/UE in materia di prestazione energetica. Si prevede l’introduzione di una metodologia di calcolo della prestazione energetica degli edifici e la fissazione di requisiti minimi di tali prestazioni in funzione dell’ottimizzazione dei costi; viene inoltre introdotto il concetto di “edifici a energia quasi zero”.
Nicolò Cipriani – Centro Studi CGN