Con le nuove istruzioni UNICO e Studi di Settore approvati, commercialisti ai nastri di partenza

Presi dalle recenti novità in tema IMU, forse non tutti si sono accorti che con il provvedimento n. 2013/61260 del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 20 maggio 2013, sono state aggiornate le istruzioni delle dichiarazioni dei redditi dei modelli Unico2013 Enti non commerciali, Unico2013 SP, Unico2013 SC, Irap 2013 e Consolidato nazionale mondiale 2013.

Con il provvedimento, l’Agenzia delle Entrate precisa che le modifiche alle istruzioni e ai modelli delle dichiarazioni dei redditi si sono rese necessarie a causa delle recenti novità fiscali e per la correzione di alcuni errori materiali riscontrati nei modelli successivamente alla data di pubblicazione sul sito internet della stessa Agenzia.

Si tratta di una serie di modifiche, aggiornamenti e correzioni ad hoc fatte per recepire le recenti modifiche alla disciplina sulla tassazione degli immobili di interesse storico o artistico (Unico 2013Enc), per far posto alle nuove deduzioni per le imprese che assumono a tempo indeterminato lavoratrici e under 35 (Irap 2013), e per semplificare l’inserimento dei dati riguardanti i crediti d’imposta concessi alle imprese riducendo le sezioni del quadro RU in Unico 2013SP e Unico 2013SC.

Niente paura però. Nel sito dell’Agenzia delle Entrate sono state già pubblicate nelle apposite sezioni (percorso Home – Cosa devi fare – Dichiarare – Dichiarazioni dei redditi delle società ed enti – Unico), le nuove istruzioni e i nuovi modelli che comprendono le modifiche approvate.

Con lo stesso provvedimento del direttore, l’Agenzia delle Entrate modifica anche le specifiche tecniche per la trasmissione dei dati contenuti nei modelli Unico 2013SC, Unico 2013Enc, Unico 2013SP, Unico 2013PF e 730/2013.

E, come prevedibile, anche questa volta commercialisti e consulenti si devono confrontare con chiarimenti e provvedimenti che arrivano in ritardo causando l’indisponibilità dei software gestionali in tempi congrui ai fini di una buona ed efficiente organizzazione di tutte le attività di studio. Anticipando i tempi rispetto agli anni precedenti, arrivano invece anche i nuovi modelli per la comunicazione dei dati rilevanti per l’applicazione degli studi di settore (provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 27 maggio 2013).

I 205 modelli approvati tengono conto dei correttivi per la crisi economica apportati con i decreti ministeriali del 21 marzo 2013, del 28 marzo 2013 e del 23 maggio 2013. In particolare, i modelli approvati sono relativi a 51 studi per il settore delle manifatture, 60 studi per il settore dei servizi, 24 studi per i professionisti, 70 studi per il settore del commercio.

Le novità per i professionisti consistono nell’aggiunta nel quadro A dei modelli relativi di un  ulteriore rigo per raccogliere le informazioni relative agli apprendisti che lavorano all’interno degli studi professionali.

Il software Gerico, l’applicativo che consente il calcolo della congruità per tutti i contribuenti obbligati agli studi di settore, era stato invece pubblicato il 16 maggio nella versione di prova (non definitiva) per consentire agli intermediari di iniziare le fasi di implementazione delle nuove procedure (sul sito dell’Agenzia è adesso disponibile la versione del 27 maggio).

A questo punto, seppur con i consueti ritardi e la solita proroga, non ci sono più scuse, per commercialisti e consulenti è arrivata davvero l’ora di rimboccarsi le maniche e mettersi al lavoro per chiudere l’anno fiscale 2012 e compilare le dichiarazioni dei redditi per i propri clienti.

Antonino Salvaggio – Centro Studi CGN

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