Sono tanti gli oneri e le spese che possono essere portati in detrazione dal contribuente attraverso la compilazione del modello 730. In questo articolo sintetizziamo i criteri e le condizioni di detraibilità delle spese funebri. Sono detraibili le spese se la fattura è intestata a un familiare a carico? Sono detraibili le spese per il necrologio? Le spese possono essere detratte in maniera frazionata da più familiari?
Secondo una definizione della Commissione Tributaria di Milano nella dec. n.1573/1985 per spesa funebre si intende “l’erogazione di denaro a compenso di ogni operazione occorrente a portare la salma al cimitero e a sistemarla”. Quindi sono spese funebri tutte quelle sostenute a seguito del decesso di un familiare, quali ad esempio il versamento effettuato al Comune per i diritti cimiteriali, il pagamento dell’agenzia di pompe funebri, le spese per i fiori, per gli annunci funebri e per i necrologi.
Sono detraibili solo le spese funebri sostenute per i familiari indicati nell’articolo 433 del Codice civile, ovvero:
- il coniuge
- i figli legittimi e legittimati, naturali e riconosciuti, adottati, affidati od affiliati
- i discendenti dei figli
- i genitori e gli ascendenti più prossimi (i nonne e le nonne)
- i fratelli e le sorelle
- i suoceri e le suocere
- le nuore
- i generi.
Sono due le condizioni fondamentali per la detraibilità:
- ci deve essere un rapporto di causa-effetto tra il decesso del familiare ed il sostenimento delle spese
- le spese devono rispondere ad un criterio di attualità rispetto all’evento cui sono finalizzate (Commissione Tributaria Centrale, sezione VIII del 28 febbraio 1989, n. 1573).
Non sono quindi detraibili le spese sostenute in via anticipata in previsione di future onoranze funebri (ad esempio l’acquisto del loculo cimiteriale prima della morte) e anche le spese sostenute per la risistemazione e il conseguente trasferimento in un altro loculo della salma di un familiare deceduto anni prima.
Per il decesso spetta una detrazione pari al 19% della spesa sostenuta. La detrazione è consentita solo se l’importo non supera euro 1.549,37 per ciascun familiare deceduto e se l’ammontare della spesa sostenuta è documentato da apposita fattura indicante gli importi corrisposti.
Il beneficio fiscale spetta al contribuente che ha effettivamente sostenuto la spesa. Se la spesa è sostenuta da più persone, anche se la fattura è intestata a una sola persona, la divisione della spesa è consentita solo se sul documento contabile è annotata la ripartizione della spesa (Circolare 25 maggio 1979, n. 26).
Per quanto riguarda la compilazione del modello 730/2013, le spese funebri vanno indicate tra gli oneri detraibili, nel rigo E14. Nel rigo vanno comprese anche le spese riportate nelle annotazioni del modello CUD.
Redazione Fisco7