Questa volta manca davvero poco: basta attendere la pubblicazione del decreto del Mef sulla Gazzetta Ufficiale e la Repubblica di San Marino sarà fuori dalla “black list”.
La “redenzione”, annunciata nel comunicato stampa n. 39 del 12 febbraio scorso, è la diretta conseguenza dei numerosi interventi posti in atto dallo stato sammarinese al fine di adeguare le normative del paese agli standard internazionali in materia di trasparenza e di scambio di informazioni.
Tra questi, ultimo in ordine di data ma non di importanza, l’entrata in vigore il 1 gennaio scorso della “Convenzione tra il Governo della Repubblica Italiana e il Governo della Repubblica di San Marino per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le frodi fiscali”.
Il provvedimento del Mef in via di pubblicazione avrà un significativo impatto per gli operatori nazionali che pongono in essere scambi con la piccola Repubblica posta sul Monte Titano: non dover più compilare la comunicazione black list, oggi inclusa nel modello polivalente.
Giova però ricordare che il modello della comunicazione polivalente continuerà a dover essere utilizzato dagli operatori nazionali: nel caso in cui ricevano fatture da cedenti sammarinesi senza IVA esposta, infatti, dovranno continuare a segnalare all’Amministrazione Finanziaria, attraverso la compilazione del quadro SE, l’avvenuto assolvimento dell’imposta mediante il meccanismo del reverse charge.
Come dire, non tutto è stato cancellato…
Maria Luisa Zecchetto – Centro Studi CGN