Assicurarsi online è conveniente oppure no? Cerchiamo di capirlo assieme.
In Italia, si sa, manca quella cultura assicurativa che troviamo soprattutto nei paesi del nord Europa, lo dicono le cifre: il settore assicurativo danni (esclusa l’RC auto) si attesta al 1% del PIL con un calo nella raccolta premi del 1% nel 2013.
È sicuramente vero che le tariffe non vanno di certo incontro ai consumatori italiani: un chiaro esempio lo abbiamo nel settore RC auto, in cui abbiamo un costo di 213 euro per veicolo in più rispetto alla media dei paesi europei, in pratica un premio medio RC auto più alto del 45%. Un furto direbbe qualcuno!
Ma come mai questo aumento?
In parte è dovuto alle tasse, 52 euro per veicolo in più rispetto alla media dei paesi europei, con un’incidenza del 24% contro il 17% del resto dell’Europa.
La maggior parte dell’aumento è però dovuta ai sinistri, 126 euro per veicolo in più rispetto alla severa media europea.
Il problema della sinistrosità tutta italiana non è solo dovuta al cattivo rispetto delle regole stradali (rimanendo nell’esempio del RC auto) o della normativa, ma anche alle frodi assicurative (sui 126 euro le frodi incidono 40-45 euro per veicolo).
Questo aumento, dati alla mano, è lampante per l’RC auto, ma anche il resto del ramo danni soffre delle stesse congiunture.
Quali sono però le vie di fuga per il consumatore?
Una di queste è sicuramente l’acquisto online delle polizze assicurative, un mercato in continua espansione (il 12% degli italiani acquista online la propria polizza), con margini di crescita sempre maggiori.
Internet ha sicuramente contribuito in maniera preponderante a questa crescita, ma anche la volontà di cercare un risparmio in questi tempi di crisi ha spinto molti a superare i preconcetti verso l’acquisto senza “intermediario”.
È innegabile quindi che il vantaggio sia quello del risparmio… Ma a che prezzo?
Non si può certo avere tutto. Chi acquista una polizza online non sempre potrà ricevere lo stesso servizio e la stessa consulenza di chi si avvale di un intermediario in carne e ossa; è altresì vero che acquistare online aumenta la consapevolezza di ciò che si acquista.
Davanti ad un intermediario, per quanto professionale e preparato sia, abbiamo comunque un atteggiamento passivo, ascoltiamo e ci facciamo guidare tra massimali, clausole, garanzie, franchigie e altri tecnicismi di cui non riusciamo sempre a comprenderne il significato; ma ci fidiamo, alle volte anche ammaliati dalla sicurezza con la quale ci vengono esposte le informazioni.
Davanti ad un monitor, invece, siamo soli. Ma è proprio in questo caso che aumenta la nostra consapevolezza, perché vogliamo sì risparmiare ma vogliamo anche capire cosa stiamo acquistando.
Non ci resta quindi che rimboccarci le maniche e leggere. Iniziamo con le condizioni di polizza innanzitutto (per chi non lo sapesse si trovano all’interno del fascicolo informativo). Scusate l’ironia ma quanti possono dire di averle lette? Pochi, perché nella maggior parte dei casi di siamo fidati dell’intermediario professionale e preparato di cui parlavamo prima.
Leggendole, invece, possiamo scoprire molti aspetti del contratto che prima ignoravamo completamente.
L’atteggiamento diventa quindi attivo, la scelta della polizza diventa quindi una scelta consapevole e ponderata, oltre che economica.
La principale incertezza può derivare dai meccanismi della vendita online, che non sempre si dimostrano così trasparenti per il consumatore e, in alcuni casi, possono nascondere più di qualche insidia.
Tuttavia, nel mercato assicurativo, l’intermediazione a distanza è regolamentata dall’IVASS (l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) per garantire non solo la stabilità e il buon funzionamento del sistema assicurativo, ma soprattutto la tutela dei consumatori.
La vendita online, così come tutta l’intermediazione svolta a distanza, deve seguire le disposizioni del Regolamento 34 del 19 marzo 2010, che sancisce gli obblighi per l’intermediario nella promozione e nel collocamento a distanza di contratti di assicurazione.
Questi obblighi rendono l’acquisto online una procedura non sempre veloce e immediata ma servono a garantire la trasparenza tanto sul contratto che stiamo acquistando quanto sull’intermediario con il quale ci stiamo interfacciando.
E per tutti coloro che hanno ancora perplessità, non vi preoccupate, vi resta sempre il vostro assicuratore di fiducia!
Alberto Vendrame – Centro Studi CGN