Hai appena ristrutturato casa e stai pensando di acquistare anche il divano e le poltrone nuove? Sappi allora che puoi usufruire del bonus mobili in dichiarazione dei redditi! Scopri come.
Che cosa è il bonus mobili e a chi spetta?
Il bonus mobili è una misura di incentivazione fiscale che consente di detrarre dalla dichiarazione dei redditi le spese (documentate) relative all’acquisto di mobili e arredi da destinare agli immobili che sono stati oggetto di ristrutturazione.
Il presupposto per la detrazione del 50% dell’acquisto di mobili è la realizzazione di lavori di ristrutturazione sull’immobile e sulle relative pertinenze ai sensi dell’articolo 16 bis comma 1 del TUIR e cioè lavori di manutenzione straordinaria, lavori di restauro e di risanamento conservativo, lavori di ristrutturazione edilizia e così via.
Possono beneficiare del bonus mobili i contribuenti che hanno effettuato lavori di ristrutturazione edilizia e hanno chiesto la detrazione 50% sull’Irpef per una spesa massima ammissibile di 96.000 euro.
In particolare, si può usufruire della detrazione per l’acquisto di mobili a seguito di interventi di:
- manutenzione ordinaria di cui alla lettera a dell’art. 3 DPR 380/2001 effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale;
- manutenzione straordinaria di cui alla lettera b dell’art. 3 DPR 380/2001, effettuati sulle parti comuni di edifici residenziali e singole unità immobiliari residenziali;
- restauro e risanamento conservativo di cui alla lettera c dell’art. 3 del DPR 380/2001 effettuati sulle parti comuni di edifici residenziali e su singole unità immobiliari residenziali;
- ristrutturazione edilizia di cui alla lettera d dell’art. 3 DPR 380/2001 effettuati sulle parti comuni di edifici residenziali e su singole unità immobiliari residenziali;
- ricostruzione o ripristino di immobili danneggiati a seguito di eventi calamitosi, ancorché non rientranti nelle categorie precedenti, sempreché sia stato dichiarato lo stato di emergenza.
La detrazione per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici spetta sia agli interventi edilizi effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali, sia alle parti comuni di edifici residenziali ex art. 1117 c.c., per l’acquisto di beni agevolabili destinati all’arredamento delle parti comuni (appartamento del portiere, guardiole, lavatoi, etc…).
Quali sono i mobili che rientrano nella detrazione?
Come chiarisce la circolare n. 29/E del 18 settembre 2013, rientrano tra i mobili agevolabili i letti, gli armadi, le cassettiere, le librerie, le scrivanie, i tavoli e le sedie, i comodini, le poltrone e tutti quei mobili che costituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione (comprese le spese per il trasporto e il montaggio dei beni acquistati).
Tra i grandi elettrodomestici rientrano quelli di classe energetica non inferiore alla A+, nonché la classe A per i forni, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica. In particolare rientrano i frigoriferi, i congelatori, le lavatrici, le asciugatrici, le lavastoviglie, gli apparecchi di cottura, gli apparecchi per il riscaldamento e il condizionamento degli ambienti. Per quanto concerne l’individuazione dei grandi elettrodomestici, costituisce utile riferimento l’elenco di cui all’allegato 1B del decreto legislativo 25 luglio 2005.
E quali non rientrano nella detrazione?
Non rientrano nell’agevolazione gli acquisti di porte, pavimenti, tende e tendaggi o altri complementi di arredo.
Per fruire della detrazione, i suddetti beni devono essere nuovi ed acquistati nel periodo dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2014.
Come deve essere effettuato il pagamento?
Per poter usufruire del bonus mobili, i contribuenti devono eseguire i pagamenti mediante bonifici bancari o postali, con le medesime modalità previste per i pagamenti dei lavori di ristrutturazione fiscalmente agevolati (indicando causale del versamento, codice fiscale del beneficiario della detrazione, numero di partita iva o codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato, etc…).
È consentito effettuare il pagamento degli acquisti di mobili o di grandi elettrodomestici anche mediante carte di credito o carte di debito. Restano esclusi però gli altri mezzi di pagamento anche se annoverati tra quelli tracciabili (assegni o altri mezzi di pagamento).
Quali documenti conservare?
I documenti da conservare ed esibire in caso di controllo sono le fatture contenenti la descrizione, la quantità e la qualità dei beni acquistati, la ricevuta o la quietanza del pagamento effettuato con bonifico o con carta di credito/debito.
Come funziona la detrazione?
Il bonus mobili prevede che la cifra da portare in detrazione sia ripartita in 10 rate annuali di pari importo che potrà essere scontata tra gli aventi diritto ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro. Non è previsto un periodo “corto” di ammortamento per i contribuenti over 75 o over 80.
Antonino Salvaggio – Centro Studi CGN