Per quanti ancora non lo sapessero, da quest’anno è possibile destinare il 2 per mille della propria Irpef ai partiti politici.
Il D.L. 149 del 2013 ha introdotto infatti la possibilità per ciascun contribuente di destinare volontariamente il 2 per mille della propria Irpef a uno dei partiti politici che hanno superato l’esame della Commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconto dei partiti politici.
E pochi giorni fa, sono state pubblicate sul sito dell’Agenzia delle Entrate, le schede e le relative istruzioni per la destinazione del 2 per mille dell’Irpef ai partiti politici.
Ma come funziona la destinazione del 2 per mille ai partiti?
La scheda può essere utilizzata sia dai contribuenti che presentano il modello 730 o il modello Unico PF già a partire dal 2014 (per i redditi relativi al 2013) sia dai contribuenti persone fisiche che, pur essendo titolari di redditi, non sono tenuti alla presentazione della dichiarazione dei redditi.
Come è strutturata la scheda?
La scheda è composta da due sezioni. Nella prima sezione devono essere indicati i dati anagrafici del contribuente. Nella seconda sezione sono contenuti i riquadri con i partiti politici ammessi al beneficio (Fratelli d’Italia, Lega Nord per l’indipendenza della Padania, Movimento Politico Forza Italia, Partito Autonomista Trentino Tirolese, PD, Partito Socialista Italiano, Sinistra Ecologia e Libertà, Scelta Civica, Sudtiroler VolkSpartei, UDC, Union Valdotoine).
Come si effettua la scelta?
Per esprimere la scelta a favore di uno dei partiti politici beneficiari del 2 per mille dell’Irpef, il contribuente deve apporre la propria firma all’interno del riquadro corrispondente ad un partito.
Per l’anno 2013, la scelta della destinazione del 2 per mille ai partiti politici deve essere effettuata esclusivamente mediante utilizzo della suddetta scheda, con presentazione cartacea o telematica. Il contribuente può trasmettere la scheda direttamente, utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate oppure avvalendosi dei sostituti d’imposta che prestano assistenza fiscale, dei CAF e degli altri intermediari abilitati oppure ancora, rivolgendosi agli uffici postali.
Nel caso la presentazione avvenga tramite gli uffici postali, va utilizzata una busta di corrispondenza, debitamente sigillata e contrassegnata sui lembi di chiusura dal contribuente e apposta la dicitura “Scelta per la destinazione volontaria del 2 per mille dell’Irpef”, indicando il codice fiscale, il cognome e il nome del contribuente.
In caso di dichiarazione congiunta, i contribuenti devono inserire le schede per destinare il 2 per mille dell’Irpef in due distinte buste.
Quali sono i termini per l’invio?
I contribuenti interessati ad effettuare la destinazione del 2 per mille ai partiti, possono presentare la scheda secondo le ordinarie scadenze relative alla dichiarazione dei redditi, e comunque entro il termine per la presentazione telematica del modello Unico PF 2014 (30 settembre 2014).
Antonino Salvaggio – Centro Studi CGN