Ma che fine ha fatto il quadro RK del modello Unico Società di Persone che da sempre accoglieva i dati relativi ai singoli soci/associati? Scopriamolo insieme.
Come è noto, il modello Unico SP accoglie la dichiarazione dei redditi delle società semplici, di fatto, di persone e delle associazioni costituite fra persone fisiche per l’esercizio in forma associata di arti e professioni.
Una novità assoluta che si riscontra dal confronto tra il modello 2014 e il precedente, è l’assenza del quadro RK, da sempre riservato ai dati anagrafici e reddituali relativi ai singoli soci o associati e alle ritenute.
Le norme fiscali che presiedono la ripartizione del reddito ai soci/associati che risultano alla fine dell’esercizio però non sono cambiate.
E allora dove trascriveremo i dati anagrafici/fiscali dei singoli soci/associati?
La risposta è: nel nuovo QUADRO RO, che diversamente dal modello 2013, si compone di due sezioni:
- la prima contiene l’elenco nominativo degli amministratori e dei rappresentanti in carica alla data di presentazione della dichiarazione;
- la seconda va utilizzata per indicare i dati relativi ai soci o associati, che risultano alla chiusura dell’esercizio, nonché l’importo delle ritenute da questi eventualmente riattribuite alla società/associazione dichiarante.
In buona sostanza quindi il nuovo quadro RO raggruppa i moduli RK e RO già presenti nelle dichiarazioni fiscali Società di Persone degli anni passati.
Infatti, l’intestazione dell’attuale quadro RO non è altro che la descrizione che appariva nei due “vecchi quadri”.
Inoltre, confrontando i quadri in questione contenuti nel modello 2013 con quelli del modello 2014, nella II sezione, si nota:
- la presenza dei campi n. 15 e 16 (che contengono il particolare caso del maggior reddito degli immobili ad uso abitativo non locati ma assoggettati ad IMU e tassati ai fini IRPEF al 50%);
- una migliore collocazione (in calce anzicchè in coda al campo 12) dell’avvertenza che vanno indicati anche i soci o gli associati che hanno prestato attività nell’anno d’imposta ma che non risultano più tali alla chiusura dell’esercizio.
In questo caso, si compileranno solo i campi 1 (codice fiscale), 9 (numero dei mesi in cui l’esercizio dell’attività è stato prevalente per i predetti soggetti) e 11 (nel particolare caso del diritto al credito d’imposta in base alla convalida di sfratto, per le imposte pagate su canoni di locazione d’immobili ad uso abitativo, non percepiti ma precedentemente dichiarati).
Dott. Rag. Giuseppina Spanò – Palermo