Per le piccole e medie imprese dei settori dell’agricoltura, dell’edilizia e del lapideo è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 165 del 18 luglio scorso il bando Fipit, il quale destina incentivi a chi, nei tre settori, investe in progetti tecnologici per gli impianti, le macchine e le attrezzature al fine di migliorare le condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ed è quindi in grado di incidere sulla riduzione delle cause di infortunio o malattia professionale.
Il bando è aperto fino alle ore 18.00 del 15 gennaio 2015 (termine cosi prorogato dal precedente 3 dicembre 2014 dalla Determina del Direttore centrale Prevenzione n.83 del 28 novembre 2014). Fino a questa data le imprese registrate negli archivi Inail hanno a disposizione una procedura informatica che consente loro di compilare la domanda di partecipazione. Il bando stesso è a graduatoria, quindi prevede un meccanismo basato sulla predisposizione di punteggi e posizioni all’interno dell’elenco di tutti i partecipanti.
Di seguito specifichiamo le caratteristiche del nuovo e interessante bando INAIL.
Imprese beneficiarie: possono accedere al finanziamento le piccole e medie imprese operanti nei settori dell’agricoltura, edilizia, estrazione e lavorazione dei materiali lapidei, iscritte regolarmente presso le competenti Camere di Commercio. Sono ammesse anche le imprese individuali.
Risorse: il bando, predisposto dall’INAIL, prevede lo stanziamento di 30 milioni di euro così ripartiti: 15.582.703 euro per il finanziamento dei progetti del settore agricoltura, 9.417.297 euro per il finanziamento dei progetti del settore edilizia; 5.000.000 euro per il finanziamento dei progetti del settore estrazione e lavorazione dei materiali lapidei. I fondi di settore sono al loro volta suddivisi in budget regionali e provinciali come previsto nei relativi bandi.
Progetti ammissibili: i tipi di progetto ammessi al finanziamento sono individuati dai singoli bandi regionali e/o provinciali pubblicati sul sito INAIL alla voce incentivi per la sicurezza. In particolare per ogni settore interessato dal bando sono stabiliti diversi interventi ammessi a contributo:
- agricoltura e foresta: messa in sicurezza di un trattore agricolo o forestale privo dei relativi dispositivi in conformità alle disposizioni contenute nell’allegato V del decreto legislativo n.81/08, nonché alle prescrizioni tecniche individuate dall’istituto sulla tematica;
- edilizia: acquisto di macchine, in numero non superiore a tre, i cui requisiti tecnici consentono di ridurre i rischi connessi alla movimentazione manuale dei carichi e/o di caduta dall’alto nei cantieri temporanei e mobili;
- estrazione e lavorazione dei materiali lapidei: il finanziamento sosterrà l’acquisto o la sostituzione di macchine, in un numero massimo di tre, connesse alla riduzione dei rischi rapportati all’esposizione a rumore e/o a polveri e alla movimentazione manuale dei carichi.
Modalità di presentazione delle domande: la domanda deve essere presentata in modalità esclusivamente telematica, con successiva conferma tramite posta elettronica certificata, come specificato nei bandi regionali/provinciali.
Ammontare del contributo: il contributo, in conto capitale, è erogato fino ad una misura massima corrispondente al 65% dei costi, al netto dell’IVA, sostenuti e documentati per la realizzazione del progetto. Il contributo massimo concedibile a ciascuna impresa, nel rispetto del regime c.d. de minimis, non potrà superare l’importo di euro 50.000 mentre il contributo minimo ammissibile è pari ad euro 1.000.00, importo così fissato al fine di favorire la più ampia partecipazione al bando e considerando che le tipologie di intervento possono comportare spesso anche spese di modesta entità.
Termine realizzazione progetti: viene disposto, al fine di velocizzare l’erogazione dei finanziamenti, un termine di mesi 6 (termine improrogabile) per la loro attuazione.
Fabrizio Tortelotti