Il tempo non basta mai, si corre tutto il giorno, si arriva a sera e si pensa “Oggi non ho concluso nulla”. No, così non va bene bisogna cambiare, cambiare mentalità, cambiare modo di lavorare, cambiare abitudini. È bene fermarsi un attimo e tornare alla propria identità: quella di dottore commercialista.
Non possiamo iniziare la giornata non sapendo da che parte cominciare perché la montagna di carta ci sta sotterrando. È arrivato il momento di cambiare cultura e iniziare a pensare al commercialista come a un manager e allo studio professionale come a un’azienda.
Un’azienda senza un piano organizzativo non è nemmeno immaginabile, perché dovrebbe esserlo uno studio professionale? Gli adempimenti sono sempre di più, la tecnologia è in continua evoluzione, la clientela non guarda più in faccia nessuno e i collaboratori sono perennemente insoddisfatti a causa del continuo accavallarsi delle scadenze.
Ora le domande cruciali sono: abbiamo tutto sotto controllo? Che direzione stiamo prendendo?
Ecco perché oggi è necessario pianificare, per migliorare e per poter guardare al futuro con ottimismo in un momento così delicato.
Alcuni pensano che la pianificazione sia un’inutile perdita di tempo, ma sono gli stessi che continuano a lamentarsi per com’ è diventato il lavoro del commercialista.
Una buona pianificazione passa attraverso le seguenti fasi *:
“1) Elaborazione del piano strategico
Individuare le mete da raggiungere e definire gli obbiettivi personali e professionali; questa è la base per definire un piano strategico. Un buon piano strategico deve puntare sempre a una crescita.
2) Definizione della struttura operativa di studio
Se si analizza la possibilità di costituire uno studio associato, un’attenzione particolare va portata ai soci. La scelta è molto delicata in quanto sarebbe opportuno prediligere soci con gli stessi valori etici e professionali, impegnandosi sempre a comunicare in modo corretto.
3) Definizione della mission, della vision e dei valori dello studio
Per mission si intende la missione aziendale, mentre la vision è “quello che vogliamo diventare.” Definiti questi aspetti è importante fissare i valori dello studio.
4) Definizione degli obiettivi strategici
Individuare gli obiettivi di studio che riguarderanno tutti gli aspetti (non solo quelli finanziari).
5) Definizione delle strategie per raggiunge gli obiettivi
Identificare il sistema con cui gli obiettivi dovranno essere realizzati.
6) Definizione dei sistemi, delle politiche e delle azioni necessarie per l’attuazione del piano strategico
Definire le linee guida per attuare il piano strategico
7) Attuazione
Individuare le azioni pratiche per dar forma alla strategia
8) Monitoraggio e adeguamento del piano in base alle necessità
Definire gli indicatori che aiuteranno a monitorare i risultati e, se necessario, modificare il piano.”
Un piano ben fatto ci aiuterà a capire le aree di criticità del nostro studio, così potremo attuare contromisure per superarle e capirle: diventeremo quindi più efficaci ed efficienti.
Pablo Picasso ha detto: “I nostri obiettivi possono essere raggiunti solamente attraverso una buona pianificazione nella quale dobbiamo assolutamente credere e in base alla quale dobbiamo agire”.
*(Guida alla gestione dei piccoli e medi studi professionali – Guida IFAC)
Annalisa Quarin – Centro Studi CGN