Quando pensiamo alle scadenze di fine anno, in genere consideriamo l’ultimo giorno del mese. Ma attenzione! Non dimenticatevi che il 30 dicembre è il termine per la stampa dei registri contabili.
I soggetti che tengono la contabilità con sistemi meccanografici e per i quali il termine di presentazione della dichiarazione Modello Unico è scaduto il 30 settembre 2015, saranno in regola se provvederanno alla stampa delle registrazioni del 2014 entro il 30 dicembre 2015.
Rispetto alle prime disposizioni agevolative degli artt. 7 e 7-bis del D.L. n. 357/1994 conv. in L. n. 489/1994, le successive novità portate dall’art.1 c. 161 della L. n. 244/2007 hanno ulteriormente esteso i termini entro i quali effettuare le stampe.
Attualmente, la tenuta di qualsiasi registro contabile con sistemi meccanizzati è considerata regolare se si provvede alla stampa dei dati riguardanti un determinato esercizio entro tre mesi dal termine di presentazione delle relative dichiarazioni annuali. La stampa dei registri è comunque dovuta se richiesta dagli organi verificatori in sede ispettiva.
Indicativamente il termine del 30 dicembre 2015 riguarda:
la stampa su supporto cartaceo:
- dei registri IVA relativi all’anno d’imposta 2014;
- dei registri IVA di cui sopra, integrati con le annotazioni delle operazioni non soggette a detta imposta (contabilità semplificata imprese e professionisti)
- del libro giornale contenente le registrazioni contabili dell’anno 2014;
- dei mastrini di contabilità ordinaria tenuta per l’anno 2014;
- del registro cronologico degli incassi e dei pagamenti 2014 per gli esercenti arti e professioni in contabilità ordinaria;
- del registro dei beni ammortizzabili;
ed inoltre
- la sottoscrizione da parte dell’imprenditore o dell’organo amministrativo, del libro degli inventari (art. 2217 C.C. e 15 c.1 del DPR 600/73); implicitamente ciò vuol dire che la stampa del predetto libro deve avvenire entro tale data.
Si ricorda inoltre che, entro lo stesso termine, devono essere apposte le marche da bollo sul libro giornale e inventari (una ogni 100 pagine per le società di capitali e in generale per i soggetti che pagano la tassa annuale di concessioni governative; due ogni 100 pagine invece per le ditte individuali e le società di persone e comunque per tutti i soggetti che non pagano la predetta tassa annuale).
Da tempo ormai la marca da bollo è generata telematicamente e riporta la data e l’ora precisa della sua emissione.
Dott. Rag. Giuseppina Spanò – Palermo