In tempi bui per la concessione di contributi, soprattutto regionali e comunali, anche le associazioni culturali ne fanno le spese. Ecco che, a parziale salvataggio, entra in soccorso la Legge di stabilità 2016, che introduce per tali soggetti la possibilità della destinazione del 2 per mille dell’Irpef.
La possibilità della destinazione del 2 per mille alle associazioni culturali si applica già per l’anno d’imposta 2015 e pertanto sarà accessibile nei modelli di dichiarazione 2016.
Potranno usufruire del beneficio, però, esclusivamente le associazioni culturali che risulteranno iscritte in un apposito elenco che dovrà essere depositato presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Entro il 31 gennaio prossimo dovrà quindi essere emanato un decreto attuativo che stabilirà sia i requisiti e i criteri per l’iscrizione, sia le cause e le modalità di revoca o di decadenza.
La scelta avverrà in dichiarazione, se il contribuente la presenta, ovvero, in caso di esonero dalla presentazione della dichiarazione, mediante l’apposita scheda da inoltrare agli uffici postali o telematicamente.
I criteri e le modalità di riparto, così come la corresponsione delle somme da attribuire alle associazioni, saranno stabiliti anch’essi con il decreto attuativo entro il 31 gennaio 2016.
A completamento, si ricorda che già in dichiarazione 2016 l’importo delle erogazioni liberali effettuate dai contribuenti nei confronti delle Onlus per le quali è possibile usufruire della detrazione del 26 per cento, passa da euro 2.065 a euro 30.000 annui.
Rita Martin – Centro Studi CGN