La frenetica attività lavorativa nei periodi di scadenze fiscali può giocare brutti scherzi. Se avete inviato due volte una dichiarazione, ecco come rimediare.
L’Agenzia delle Entrate ha previsto la possibilità di annullare un invio file che:
- un contribuente abilitato ai servizi Fisconline, oppure
- un intermediario abilitato ai servizi Entratel
ha posto in essere erroneamente e che vuole annullare.
Si precisa che l’annullamento dell’invio file è possibile:
- per i soli modelli previsti dalla procedura telematica;
- se si tratta di una duplicazione;
- se si tratta di un errore di trasmissione;
- se l’errore contenuto nel documento presentato non si può sanare tramite il successivo invio di un altro documento che lo corregge (per intenderci, una dichiarazione che si può cambiare inviandone un’altra “correttiva” o “integrativa” non dà luogo al caso di file annullabile).
Bisogna essere sicuri che si voglia effettivamente annullare l’invio del file, perchè una volta fatto, la comunicazione o dichiarazione fiscale in esso contenuta non sarà più presente negli archivi dell’Amministrazione finanziaria. Quindi, se per caso ci rendessimo conto che abbiamo fatto male ad annullare l’invio del file, ormai è tardi e il documento in esso contenuto andrà nuovamente spedito, come se fosse la prima volta.
Per un intermediario Entratel, la parte operativa prevede:
- il collegamento al desktop telematico;
- l’accesso alla piattaforma Entratel;
- la scelta nella sezione “Documenti” dell’opzione “Annulla”;
- l’indicazione del codice fiscale dell’intermediario e di un suo eventuale delegato;
- l’attribuzione del nome del file di annullamento che si vuole creare (per esempio ANNULLAMENTOINVIODICHROSSI). A questo proposito bisogna stare attenti che detto nome sia composto da un massimo di 26 caratteri (numerici e/o alfabetici) senza spazi in bianco, e verificare che all’attribuzione segua a destra l’indicazione della spunta in verde che ne confermerà la correttezza;
- il richiamo nell’apposito spazio, del numero di protocollo telematico che si trova sulla ricevuta del documento di cui si vuole annullare l’invio (composto dal numero attribuito dal sistema informativo all’atto della ricezione del file, seguito da sei numeri che identificano il progressivo dichiarazione);
- l’indicazione del codice fiscale del soggetto al quale si riferisce la dichiarazione da annullare;
- il richiamo dall’apposita tendina del tipo modello di cui si tratta (per es. IVA modello 2017);
- la stampa della lista dei files di cui si sta chiedendo l’annullamento;
- l’autenticazione del file (che è stato generato con estensione .txt) e l’invio all’Agenzia delle Entrate, secondo le usuali modalità.
Infine si tenga presente che la ricevuta, che potrà essere ritirata come qualunque altra, riporterà in chiaro la conferma dell’avvenuto annullamento dell’invio della dichiarazione oppure l’eventuale motivo per cui la richiesta non è stata accettata.
Dott. Rag. Giuseppina Spanò – Palermo