Il 4 dicembre scorso è stata pubblicata la circolare n. 1/2018, a cura della Guardia di Finanza, contenente il nuovo “Manuale operativo in materia di contrasto all’evasione e alle frodi fiscali”, che entrerà in vigore il prossimo 1° gennaio. Vediamo quali sono le principali novità.
Il nuovo manuale operativo è un corposo documento di prassi, circa 1.200 pagine, rilasciato ai reparti operativi, e costituisce un aggiornamento della precedente circolare n. 1/2008. Giorgio Toschi, Comandante Generale della Guardia di Finanza, nella sua presentazione, ci tiene a precisare che le nuove regole dei controlli sui contribuenti tengono conto delle esperienze e professionalità maturate dai reparti soprattutto nel contrasto a fenomeni legati a false fatturazioni e società fantasma o di comodo, così come anche nella lotta alla fuga dei capitali all’estero, a politiche di pianificazione fiscale aggressiva, al riciclaggio e all’auto-riciclaggio di proventi dell’evasione.
Il nuovo manuale aggiorna le direttive operative della Guardia di Finanza concernenti l’esecuzione:
- delle verifiche;
- dei controlli fiscali;
- e delle indagini di polizia economico-finanziaria finalizzate al contrasto dell’evasione, dell’elusione e delle frodi fiscali.
Le nuove regole sostituiscono le precedenti contenute nella circolare n. 1/2008 e sono confezionate in un manuale suddiviso in 4 volumi, a sua volta divisi in parti:
- Volume PRIMO
- PARTE I: L’azione della Guardia di Finanza a contrasto dell’evasione e delle frodi fiscali. Direttive generali e moduli operativi.
- PARTE II: L’attività di polizia giudiziaria a contrasto dell’evasione e delle frodi fiscali.
- Volume SECONDO
- PARTE III: Esecuzione delle verifiche e dei controlli.
- PARTE IV: Valorizzazione delle informazioni acquisite nell’ambito delle attività investigative, di vigilanza e di controllo dei flussi finanziari.
- Volume TERZO
- PARTE V: Principali metodologie di controllo.
- Volume QUARTO
- Modulistica e documentazione di supporto.
Tra gli aspetti maggiormente significativi contenuti nel nuovo manuale si segnala quanto segue:
- l’utilizzo, in via preliminare, dei sistemi informatici e delle banche dati di natura tributaria, definiti uno strumento assolutamente utile per verificare l’emergere dell’evasione;
- l’attenzione verso il contribuente attraverso il contraddittorio nel corso di una verifica. All’interno del manuale viene ricordato che i verificatori devono confrontarsi con il contribuente interessato, cosicché, quest’ultimo si trovi nella condizione di poter fornire tutta la documentazione probatoria necessaria al fine di far valere i propri diritti;
- tra i settori e le attività sotto osservazione il manuale menziona quello dei giochi e delle scommesse nonché di enti non commerciali, ONLUS e cooperative, con lo scopo di esaminare la spettanza o meno di un determinato beneficio richiesto.
Il manuale si preoccupa di riesaminare la procedura che disciplina il coordinamento con l’Agenzia delle Entrate, ente orientato sempre più all’assistenza del contribuente.
Anche sotto il profilo pratico si segnalano le novità attinenti le modalità:
- di ricostruzione del volume di affari degli evasori totali, considerando anche i costi inerenti l’attività;
- per il contrasto allo sfruttamento della manodopera;
- per il contrasto al sommerso di lavoro.
Tra le valutazioni legate alla selezione dei soggetti da sottoporre a controllo nonché alle modalità operative e da osservare da parte dei reparti operativi, il nuovo manuale invita:
- ad utilizzare lo strumento della verifica che viene preferita a quello del controllo mirato;
- a svolgere un’attività ispettiva più circoscritta, finalizzata al riscontro di violazioni tributarie su specifici atti di gestione, irregolarità già delineate o ipotesi di sommerso o di evasione totale;
- a destinare un maggiore spazio alle verifiche extraprogramma verso soggetti di minori dimensioni.
Il riscontro da parte dei verificatori, anche mediante il ricorso a presunzioni semplici, di condotte legate alla configurazione di possibili reati, comporta la trasmissione al magistrato della prescritta comunicazione di notizia di reato.
Dal punto di vista del contribuente la conoscenza del manuale operativo è utile in quanto illustra concretamente le modalità di intervento operativo che verranno adottate in occasione dei controlli fiscali, indicando anche le modalità di selezione dei contribuenti e la prassi da seguire in presenza di violazioni.
Nicolò Cipriani – Centro Studi CGN