Nella Legge di Bilancio 2018 sono state previste, tra le altre, anche numerose misure in favore dello sport, dal credito d’imposta per l’ammodernamento di impianti, alla possibilità di avere società sportive dilettantistiche a scopo di lucro, all’innalzamento della franchigia sui compensi sportivi. Analizziamo di seguito le varie novità.
Comma 352: credito d’imposta per l’ammodernamento degli impianti calcistici
Il credito è riconosciuto alle società appartenenti alla Lega di serie B, alla Lega Pro e alla Lega nazionale dilettanti ed è pari al 12% dell’ammontare degli interventi, con un massimo di 25.000,00 euro. Entro 90 giorni dall’entrata in vigore della Legge 205/2017 (Legge di Bilancio 2018) dovrà essere emanato un decreto che individui le modalità di attuazione del credito.
Commi 353-361: istituzione di società sportive dilettantistiche a scopo di lucro
In sostanza le società sportive dilettantistiche possono esercitare anche a scopo di lucro e in questo caso lo Statuto deve contenere:
- l’acronimo “società sportiva dilettantistica lucrativa” nella denominazione;
- l’oggetto o lo scopo sociale dev’essere lo svolgimento e l’organizzazione di attività sportive dilettantistiche;
- il divieto per gli amministratori di ricoprire tale carica in altre società/associazioni sportive dilettantistiche affiliate alla medesima federazione sportiva;
- l’obbligo di prevedere nella struttura, in caso di apertura al pubblico con pagamento di corrispettivi a qualsiasi titolo dovuti, la presenza di un direttore tecnico, in possesso di diploma ISEF o di laurea quadriennale in scienze motorie o di altra tipologia specificata in LM47-LM67-LM68.
Se tali società sono riconosciute dal CONI possono usufruire della riduzione della metà dell’Ires.
Inoltre, tutti i servizi di carattere sportivo resi dalle società sportive dilettantistiche riconosciute dal Coni, resi nei confronti di chi pratica attività sportiva occasionale o continuativa in impianti da queste gestiti applicano l’aliquota Iva del 10%.
Le collaborazioni rese nei confronti di tali società sportive sono considerate tutte co.co.co. e i compensi quindi assimilati a quelli di lavoro dipendente. Dalla data di entrata in vigore della Legge di Bilancio 2018 i collaboratori sono iscritti al fondo dello spettacolo presso l’Inps; per i primi 5 anni la contribuzione al fondo è dovuta entro il limite del 50% del compenso.
Commi 363-366: credito d’imposta erogazioni liberali per la ristrutturazione degli impianti sportivi
Il credito è riconosciuto ai soggetti che nel corso del 2018 effettuano erogazioni liberali entro il limite massimo di 40.000,00 euro per il restauro o la ristrutturazione degli impianti sportivi pubblici ed è pari al 50% dell’erogazione effettuata, nel limite del 3 per mille dei ricavi conseguiti. Può essere utilizzato in tre rate annuali di pari importo; non rileva ai fini delle imposte sul reddito e dell’Irap.
I soggetti che beneficiano dell’erogazione hanno l’obbligo di comunicare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio per lo Sport quanto ricevuto e la destinazione effettuata. Entro il 30 giugno dell’anno successivo e fino all’ultimazione lavori, dovranno comunicare anche lo stato di avanzamento lavori.
Entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore della Legge 205/2017 un Decreto dovrà fornire le disposizioni applicative.
Comma 367: nuova franchigia per i compensi da attività sportiva dilettantistica
L’importo esente da imposizione fiscale, relativo alle indennità, i rimborsi forfettari, i premi e i compensi erogati ai direttori artistici e collaboratori tecnici per le prestazioni di natura non professionale da parte di cori/bande musicali/filodrammatiche e di attività sportive dilettantistiche è innalzato da 7.500,00 a 10.000,00 euro.
Rita Martin – Centro Studi CGN