La dichiarazione omessa può essere ravveduta mediante la presentazione della dichiarazione e il versamento della relativa sanzione entro i successivi 90 giorni dalla scadenza ordinaria di presentazione del modello. Poiché la scadenza ordinaria del 2017 è stata il 31 ottobre, la dichiarazione può essere ravveduta entro il prossimo 29 gennaio.
La dichiarazione non presentata entro i termini ordinari è considerata omessa. Tale situazione può essere sanata con la presentazione di una dichiarazione tardiva entro i 90 giorni successivi versando le eventuali imposte dovute con ravvedimento per omesso versamento e la sanzione dovuta per omessa dichiarazione pari a 1/10 del minimo, quindi 1/10 di 250,00, cioè 25 euro.
Se contestualmente devono essere versate anche le imposte, queste possono essere ravvedute secondo le regole standard.
La dichiarazione non regolarizzata risulta pertanto omessa:
- se presentata con un ritardo superiore a 90 giorni;
- se presentata senza la sottoscrizione del contribuente e se questa non viene regolarizzata entro i 30 giorni successivi dall’invito dell’Ufficio.
Se la dichiarazione omessa è presentata oltre il termine dei 90 giorni successivi la scadenza ordinaria, ma entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa al periodo d’imposta successivo è applicata:
- la sanzione dal 60% al 120% delle imposte dovute, con un minimo di euro 200 se sono dovute imposte, e di euro da 150 a 500 se non sono dovute imposte.
Se la dichiarazione omessa è presentata oltre il termine di presentazione della dichiarazione relativa al periodo d’imposta successivo è applicata:
- la sanzione dal 120% al 240% delle imposte dovute con un minimo di euro 250 se sono dovute imposte, e di euro da 250 a 1.000 se non sono dovute imposte.
Con la Circolare 42/E/2016, l’Agenzia delle entrate ha sancito che per la tardiva presentazione della dichiarazione, anche nel caso in cui le imposte risultino regolarmente versate o non dovute, la sanzione minima applicata è pari a euro 25,00.
Si ricorda infine che il termine ordinario per la presentazione della dichiarazione è stato prorogato dalla Legge di Bilancio 2018 al 31 ottobre, sia per i modelli Redditi che per Irap e 770 e che per ora è previsto che, con l’entrata in vigore della fatturazione elettronica, la scadenza di fine ottobre tornerà al 30 settembre.
Rita Martin – Centro Studi CGN