Modello 730/2018: novità e scadenze

Con il provvedimento 10793 del 15 gennaio 2018 sono state pubblicate dall’Agenzia delle Entrate le Istruzioni per la compilazione del modello 730/2018 e il Modello Ufficiale 730/2018. Ecco per voi un riepilogo delle principali novità.

Scadenze

La novità più rilevante per la campagna 730/2018 riguarda le scadenze. Con la legge di Stabilità 2018 (L. 205/2017) sono state introdotte le seguenti nuove scadenze per la trasmissione dei 730/2018 in Agenzia delle Entrate da parte dei CAF/Intermediari abilitati:

  • 29 giugno per le dichiarazioni presentate dai contribuenti entro il 22 giugno;
  • 7 luglio per le dichiarazioni presentate dai contribuenti dal 23 giugno al 30 giugno;
  • 23 luglio per le dichiarazioni presentate dal 1° luglio al 23 luglio.

La scadenza per la presentazione del modello 730 da parte del contribuente al CAF/Intermediario abilitato non sarà più il 7 luglio, come previsto nella precedente campagna, ma sarà il 23 luglio.

Fusione Comuni

È stata introdotta la casella Fusione Comuni anche per il Domicilio Fiscale 2018 da compilare nel caso in cui il Comune in cui si risiede sia stato istituito per fusione nel corso del 2016 o nel 2017 e se tale Comune ha deliberato aliquote dell’addizionale all’IRPEF differenziate per ciascuno dei territori dei Comuni estinti.

Redditi da terreni

Per gli anni 2017, 2018 e 2019, i redditi dominicali e agrari non concorrono alla formazione della base imponibile ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali (IAP) iscritti nella previdenza agricola.

Locazioni brevi

A partire dal 1° giugno 2017, se i contratti di locazione breve sono stati conclusi con l’intervento di soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare, anche attraverso la gestione di portali on-line, i canoni di locazione sono assoggettati ad una ritenuta del 21% se tali soggetti intervengono anche nel pagamento o incassano i canoni o i corrispettivi derivanti dai contratti di locazione breve (decreto legge n. 50/2017).

Quote di pensione in favore dei superstiti corrisposte agli orfani

La Legge di Bilancio 2017 prevede che le quote di pensione in favore dei superstiti erogate agli orfani concorrano al reddito imponibile ai fini IRPEF per l’importo eccedente euro 1.000; per tale ragione sono state introdotte due nuove Tipologie di Reddito per il quadro C:

  • Reddito di tipologia 7, che corrisponde alle Pensioni in favore dei superstiti corrisposte agli orfani;
  • Reddito di tipologia 8, che corrisponde alle Pensioni in favore dei superstiti corrisposte agli orfani iscritti nei registri anagrafici del Comune Campione d’Italia; in questo caso la quota esente sarà data dalla somma di euro 6.700 (che corrisponde all’esenzione IRPEF riconosciuta ai residenti a Campione d’Italia) e di euro 1.000 (che corrisponde all’esenzione prevista per le Pensioni in favore dei superstiti corrisposte agli orfani).

Lavoratori impatriati

La Legge di Bilancio 2017 prevede un aumento dell’agevolazione per i lavoratori rimpatriati che vede concorrere i redditi prodotti alla formazione del reddito complessivo solo nella misura del 50%.

Premi di risultato e welfare aziendale

Per l’anno di imposta 2017 possono essere assoggettati euro 3.000 a tassazione agevolata, ovvero euro 4.000 se l’azienda coinvolge pariteticamente i lavoratori nell’organizzazione del lavoro e se i contratti collettivi aziendali o territoriali sono stati stipulati fino al 24 aprile 2017. L’agevolazione spetta solo ai lavoratori dipendenti del settore privato che nel 2016 abbiano percepito redditi da lavoro dipendente non superiori ad euro 80.000 (Legge n. 232/2016).

Sisma bonus

Per gli interventi che vengono realizzati nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2017 e il 31 dicembre 2021 è stata introdotta una detrazione di imposta del 50%, per le spese sostenute per l’adozione di misure antisismiche su edifici ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1, 2 e 3). La detrazione va calcolata su un importo complessivo di 96.000 euro per unità immobiliare per ciascun anno e va ripartita in 5 quote annuali di pari importo.

La detrazione fiscale sale al 70% della spesa sostenuta, se dalla realizzazione degli interventi deriva una riduzione del rischio sismico che determina il passaggio a una classe di rischio inferiore ed aumenta all’80% se dall’intervento deriva il passaggio a due classi di rischio inferiori.

Se le spese sono sostenute per interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali le detrazioni sono ancora più elevate (75% nel caso di passaggio a una classe di rischio inferiore e 85% quando si passa a due classi di rischio inferiori) (Legge n. 232/2016).

Ecobonus

Introdotta una detrazione pari al 70% per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 per interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali, che interessino l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo; tale percentuale è elevata al 75% se le spese sono sostenute per interventi di riqualificazione energetica relativi alle parti comuni di edifici condominiali finalizzati a migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva e che conseguano almeno la qualità media di cui al decreto del MISE del 26 giugno 2015 (Legge n. 232/2016).

Spese di istruzione

Per l’anno di imposta 2017 è aumentato ad euro 717 per studente il limite per le spese di istruzione per la frequenza di scuole dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e scuole di secondo grado del sistema nazionale di istruzione (Legge n. 232/2016).

Spese per canoni di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede

Per gli anni di imposta 2017 e 2018 è possibile detrarre i canoni di locazione di studenti fuori sede anche se l’Università è situata all’interno della stessa provincia di residenza dello studente ed il limite della distanza tra Ateneo e residenza è ridotto da 100 a 50 chilometri per gli studenti residenti in zone montane o disagiate (Legge di Bilancio 2018).

Spese sanitarie

Per gli anni di imposta 2017 e 2018 è stata introdotta la possibilità di detrarre l’acquisto di alimenti a fini medici speciali inseriti nella sezione A1 del Registro Nazionale (D.L. 148/2017).

Cinque per mille

Da quest’anno è possibile destinare una quota pari al cinque per mille della propria imposta sul reddito a sostegno degli enti gestori delle aree protette.

Debora Dal Molin – Centro Studi CGN