Commercialisti, esperti contabili e avvocati possono assistere le aziende con dipendenti per gli adempimenti in materia di lavoro, previdenza ed assistenza sociale. Dal 1° marzo, però, la preventiva comunicazione agli ispettorati del lavoro competenti verrà gestita esclusivamente con modalità telematiche.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in data 15.2.2018 ha diramato la comunicazione n. 32, nella quale si dà atto che i professionisti sopra citati devono, all’inizio dell’attività, inoltrare l’apposita comunicazione agli Ispettorati del Lavoro competenti per territorio, non più in formato cartaceo ma in modalità informatica.
Tale nuova modalità telematica deve avvenire a partire dal 1° marzo 2018 e comunque prima del compimento di qualsiasi atto gestionale riferentesi all’attività predetta.
Uno degli scopi che si intendono raggiungere con la nuova prescrizione, è anche quello di avere una banca dati di veloce consultazione per la verifica dei soggetti che legittimamente esercitano gli adempimenti di cui sopra. Per questo motivo, l’inoltro della comunicazione è consigliato anche a coloro che già esercitano l’attività e che a suo tempo hanno effettuato la dovuta comunicazione in modalità cartacea. In questo caso non è necessario il rispetto di alcuna tempistica, trattandosi di un atto volontario.
Si ricorda che la regolarità della posizione dei commercialisti, degli esperti contabili e degli avvocati che svolgono gli adempimenti di cui si tratta è importante non solo ai fini dell’attività ispettiva ma anche nell’eventualità di una contestazione con il cliente, che a catena si collega alla validità della copertura assicurativa.
Dal punto di vista degli operatori del settore, tale mappatura è importante anche perché rende trasparente l’individuazione dei soggetti che legittimamente svolgono l’attività di cui si tratta.
La modulistica di riferimento è resa disponibile sul portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, www.ispettorato.gov.it ed è accessibile tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). Seguendo le procedure indicate all’indirizzo https://www.spid.gov.it/richiedi-spid sarà possibile ottenere le credenziali, ma è bene considerare che tutto l’insieme degli adempimenti richiede un po’ di tempo.
Si ricorda che lo SPID è in buona sostanza un PIN che permette di avere un’identità digitale unica, utile per accedere ai servizi on line delle pubbliche amministrazioni e delle aziende che aderiscono al sistema, senza bisogno quindi di creare un account per ogni servizio.
I dati da comunicare per l’esercizio dell’attività, consistono nella prima parte, nei riferimenti anagrafici e recapiti del professionista, e nella seconda parte, gli ambiti provinciali in cui sono situate le imprese che hanno affidato la gestione del personale al professionista.
A questo proposito le FAQ “Comunicazione inizio attività gestione del personale ex. art. 1, Legge 12/1979” pubblicate sul sito www.ispettorato.gov.it puntualizzano un aspetto importante riportato nella nota n. 38 del 23.2.2018. Si tratta delle comunicazioni da effettuarsi agli Ispettorati della Regione Sicilia e delle Province autonome di Trento e Bolzano, per le quali, salvo diverse intese che potranno intervenire, restano ferme le previgenti modalità di assolvimento della comunicazione in questione.
Dott. Rag. Giuseppina Spanò – Palermo