Sono detraibili le spese sostenute dal contribuente per la kinesiterapia nel modello 730 o nel modello Redditi? Se sì, in che misura spetta la detrazione fiscale? E quali documenti occorre conservare per documentare la spesa?
Tra le spese sanitarie per le quali si ha diritto alla detrazione d’imposta nella misura del 19%, rientrano anche quelle di assistenza infermieristica e riabilitativa, incluse le spese per kinesiterapia.
Quali sono le spese di kinesiterapia?
Per kinesiterapia si intende la terapia per mezzo del movimento; kinesi infatti in greco vuol dire movimento. Ed il movimento rappresenta il punto cardine della riabilitazione. Dal momento che la kinesiterapia rappresenta una forma di terapia riabilitativa per il recupero delle normali attività di vita quotidiana ed il miglioramento della autonomie del soggetto, il fisco consente la detraibilità in dichiarazione dei redditi di tutte le spese di kinesiterapia sostenute dal contribuente.
La circolare 7/E del 4 aprile 2017 dell’Agenzia delle Entrate, afferma infatti che, tra le spese sanitarie per le quali spetta la detrazione d’imposta rientrano le spese per assistenza infermieristica e riabilitativa come quelle di fisioterapia, kinesiterapia e laserterapia.
Tra le spese per le quali spetta la detrazione fiscale rientrano anche quelle di fisiokinesiterapia ovvero quei trattamenti fisioterapici volti alla riabilitazione motoria dei pazienti mediante l’intervento manuale o l’esercizio terapeutico, dirette da uno specialista del settore.
Dal momento che in ambito ortopedico, la fisiokinesiterapia si avvale anche di strumenti specifici per la generazione di onde d’urto o per l’elettrostimolazione muscolare, la detrazione fiscale viene consentita anche per l’acquisto di dispositivi medici e apparecchiature adatte allo scopo (Risoluzione n. 253 del 29 settembre 2009).
In che misura spetta la detrazione fiscale?
Le spese mediche di kinesiterapia sostenute dal contribuente nel 2017 danno diritto ad usufruire di una detrazione d’imposta del 19%. La detrazione spettante per tali spese è calcolata, come per qualsiasi altra spesa medica detraibile, sulla parte che eccede l’importo di euro 129,11 a titolo di franchigia.
Quali documenti occorre conservare per la detrazione?
La spesa deve essere documentata mediante la ricevuta fiscale o la fattura, anche in forma di ticket se la prestazione è resa nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale. Se la spesa è resa nell’ambito del SSN, la detrazione fiscale spetta anche per l’importo del ticket pagato dal contribuente.
Se la fattura per la kinesiterapia è rilasciata da soggetto diverso da quello che ha effettuato la prestazione, è necessario munirsi di una attestazione dalla quale risulti che la prestazione stessa è stata eseguita direttamente da personale medico o paramedico o comunque sotto il suo controllo.
Per quanto riguarda l’acquisto o l’affitto di dispositivi medici per la fisiokinesiterapia, occorre conservare la documentazione dalla quale si possa evincere che il prodotto acquistato ha la marcatura CE (ad esempio la confezione del dispositivo, la scheda del prodotto, l’attestazione del produttore o l’indicazione in fattura/scontrino da parte del venditore).
Se il prodotto acquistato non rientra nell’elenco allegato alla circolare 20 del 2011, la documentazione deve contenere anche l’indicazione delle direttive europee 93/42/CEE, 90/385/CEE e 98/79/CE.
Dove vanno indicate le spese di kinesiterapia nella dichiarazione dei redditi?
Le spese mediche di kinesiterapia sostenute nel 2017 da detrarre in dichiarazione dei redditi devono essere indicate nel rigo E1 del modello 730/2018 oppure nel rigo RP1 colonna 2 del modello Redditi PF 2018.
Antonino Salvaggio – Centro Studi CGN
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