Le comunicazioni dovute, per esempio, da un professionista che rileva l’avvenuta infrazione per superamento dei limiti alle transazioni in contanti, oggi possono essere effettuate anche telematicamente. Chiariamo come funziona la procedura per le segnalazioni di infrazioni in materia di antiriciclaggio e quali sono le sanzioni in caso di inadempimento.
È stata avviata la procedura telematica SIAR tramite la quale le comunicazioni art. 51 c. 1 del D.Lgs. n. 231- 2007 si possono effettuare anche telematicamente.
Finora le predette comunicazioni, dovute alle Ragionerie territoriali di Stato competenti per territorio entro 30 giorni da quando si ha avuto notizia dell’infrazione, sono state effettuate dai soggetti interessati, in forma cartacea (raccomandata A.R.), e in tempi successivi, via PEC.
Adesso l’applicativo SIAR consente ai soggetti interessati (per es. Commercialisti ed Esperti contabili, centri elaborazioni dati contabili, CAF) di inserire elettronicamente le informazioni relative all’infrazione rilevata ottenendo:
- la standardizzazione della procedura di invio;
- l’immediata ricezione delle comunicazioni da parte delle RTS e la contemporanea notifica al l’Utente;
- una maggiore trasparenza in relazione all’avvio del procedimento;
- la digitalizzazione dell’intero processo.
Le operazioni da svolgere inizialmente sono:
- la richiesta di accreditamento da formulare compilando un modulo scaricabile dalla homepage del sito pubblico della RGS scegliendo uno dei due percorsi:
- Servizi Ragionerie Territoriali – RGS sul territorio – SIAR;
- Attività istituzionali – Vigilanza e Controllo di Finanza pubblica – SIAR;
- l’invio all’indirizzo PEC indicato sul modulo stesso, la cui ricezione dovrà essere validata dall’Amministrazione.
In caso di esito positivo, il richiedente riceverà le credenziali (ID e password) per accedere all’applicazione.
In apposito modulo, la procedura fornirà lo spunto per l’inserimento dei dati obbligatori e l’allegazione dei documenti relativi all’infrazione rilevata in materia di antiriciclaggio, che saranno trasmessi in maniera automatica alla RTS – Ufficio Antiriciclaggio – indicata come destinatario.
Le FAQ pubblicate riportano che gli allegati dovrebbero fornire le seguenti informazioni:
- persone fisiche e/o giuridiche coinvolte nell’infrazione;
- copia di assegni o documenti contabili attestanti l’infrazione rilevata;
- recapiti per poter contattare chi ha inserito l’infrazione, allo scopo di avere chiarimenti e/o informazioni utili all’iter amministrativo di gestione dell’illecito segnalato.
I documenti di cui sopra devono essere contenuti in almeno un file (documento principale), a cui possono essere aggiunti fino ad un massimo di altri 4 documenti, la cui singola dimensione massima non può essere superiore a 10 MB. Il sistema, per ogni comunicazione, gestisce file di dimensioni fino 50 MB.
Le sanzioni per la mancata comunicazione vanno da € 3.000 a € 15.000.
Per agevolare l’utilizzo della procedura, l’utente potrà usufruire del manuale applicativo, da tutte le schermate di SIAR.
Dott. Rag. Giuseppina Spanò – Palermo