Tra le novità fiscali introdotte dal Decreto Crescita, riveste particolare importanza la reintroduzione del superammortamento, che viene prorogato dal 1° aprile al 31 dicembre. Quali sono i soggetti beneficiari? Qual è il limite massimo di spese agevolabili?
Le imprese e i professionisti che effettuano investimenti in beni materiali strumentali nuovi potranno godere del superammortamento al 130%.
Sono esclusi dall’agevolazione:
- i veicoli di cui all’art. 164 c.1 del D.P.R. 917/86;
- i beni materiali strumentali per i quali il DM 31 dicembre 1988 stabilisce coefficienti di ammortamento inferiori al 6.5%;
- i fabbricati e le costruzioni;
- i beni di cui all’allegato 3 alla L. 208/2015 (condutture, materiale rotabile, ferroviario e tramviario, aerei completi di equipaggiamento).
Le spese dovranno essere sostenute dal 1° aprile al 31 dicembre 2019, con possibilità di estendere il termine al 30 giugno 2020, purché entro il 31 dicembre 2019 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia stato effettuato il pagamento di un acconto in misura pari al 20% del costo di acquisizione. Oltre all’ordine e al versamento dell’acconto, va posta particolare attenzione al fatto che l’investimento si concretizzi con la consegna o spedizione del bene entro la data del 30 giugno 2020. Non è necessario che il bene sia “entrato in funzione” entro il 30 giugno 2020; infatti tale condizione è necessaria esclusivamente per l’avvio della deduzione del costo.
Novità assoluta di questo decreto è l’introduzione di un limite massimo agli investimenti agevolabili. Viene disposto, infatti, che la maggiorazione non debba essere applicata sulla parte di investimenti complessivi eccedente il limite di 2,5 milioni di euro.
Giovanni Fanni – Centro Studi CGN
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