Già dal mese di agosto, in netto anticipo rispetto agli anni precedenti, i pensionati e i titolari di prestazioni economiche di invalidità civile stanno ricevendo a mezzo posta dall’INPS le lettere di richiesta di presentazione dei Modelli RED e INVCIV ordinari 2019 e solleciti 2018. Vediamo quali sono le novità rispetto alle precedenti campagne.
Ogni anno l’INPS richiede ai pensionati una dichiarazione reddituale (RED) e ai titolari di prestazioni economiche di invalidità civile un’autocertificazione della permanenza dei requisiti amministrativi previsti dalla legge per il loro riconoscimento (ICRIC, ICLAV e ACCAS/PS).
Queste dichiarazioni, normate dalla Legge 23 dicembre 1996, n. 662, articolo 1 commi 248 e 249 e dall’articolo 1, comma 35, della Legge 24 dicembre 2007, n. 247, vanno effettuate presentando un modello che si differenzia a seconda del tipo di prestazione economica di cui il dichiarante è beneficiario.
La richiesta che in questi giorni è stata recapitata ai pensionati e invalidi civili riguarda le seguenti dichiarazioni.
- RED ordinario 2019, redditi anno 2018. È il modello che raccoglie le informazioni reddituali sul titolare della prestazione economica ed è richiesto quando quest’ultima preveda un limite di reddito massimo che non può essere superato. Dal momento che il reddito può variare nel corso degli anni, per garantire la correttezza delle prestazioni erogate, l’INPS effettua la verifica annuale di tali dati. La richiesta viene inviata a tutti i pensionati di età inferiore a 76 anni con la particolarità che i soggetti ultrasessantacinquenni sono obbligati alla presentazione solo se:
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- Sono titolari di redditi che non vengono comunicati integralmente al Fisco (tramite 730 o modello Redditi);
- All’interno del nucleo familiare è presente almeno un soggetto di età inferiore a 76 anni.
- RED solleciti 2018, redditi anno 2017. Va presentato dai pensionati che non hanno rispettato gli obblighi della verifica ordinaria del 2018 (“sollecitati”).
- INV CIV ordinario 2019, riferito all’anno 2018. Va presentato da coloro che ricevono sussidi come l’assegno sociale e la pensione di invalidità.
Si precisa che, a partire dalla campagna ordinaria 2019, non sono più richieste le seguenti dichiarazioni:
- “ICRIC ACCOMPAGNAMENTO (Invalidità Civile Ricovero)”. Già dalla scorsa campagna 2018 i dati relativi ai ricoveri vengono acquisiti direttamente dal Ministero della Salute.
- “ICRIC FREQUENZA” (Frequenza scolastica dei minori disabili). A partire dall’attuale campagna lo stato di frequenza scolastica viene acquisito direttamente dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca.
- “ICLAV”(Invalidità Civile LAVoro). Per gli invalidi che sono stati occupati in un’attività lavorativa nel corso del 2018, l’INPS acquisisce direttamente dall’Agenzia delle Entrate tali informazioni.
In sostanza, dal 2019, la platea degli obbligati si riduce ai soli titolari di ACC.AS/PS. Il modello ACCAS/PS viene inviato ai beneficiari di assegno sociale, pensione sociale e assegno sociale sostitutivo e serve a dichiarare gli eventuali periodi di soggiorno fuori dal territorio italiano e i ricoveri in un istituto (pubblico/privato/in convenzione) con retta a carico proprio o dei familiari. L’interessato, quindi, è tenuto a dichiarare tutti i periodi di soggiorno all’estero effettuati nel 2018 e i periodi di soggiorno all’estero effettuati nel 2019 fino alla data di presentazione del modello.
- INV CIV solleciti 2018, riferito all’anno 2017. Va presentato dai beneficiari di prestazioni che non hanno rispettato gli obblighi della verifica ordinaria del 2018 (“sollecitati”) presentando i modelli ICRIC Frequenza e ICLAV. Non sono più richiesti, invece, i modelli di sollecito ICRIC Accompagnamento.
I RED e le Dichiarazioni di Responsabilità devono essere presentate in via telematica:
- attraverso l’assistenza gratuita di un Caf o di un Professionista abilitato.
- Tramite il codice PIN Dispositivo, con identità digitale SPID, accedendo al servizio online dell’INPS.
La scadenza per la trasmissione all’INPS dei modello RED e INVCIV ordinari 2019 e di sollecito 2018 è fissata per il 28 febbraio 2020.
Infine, in base a quanto riportato nella comunicazione che l’INPS ha inviato a mezzo posta, se chi è tenuto a presentare il modello RED o INVCIV non vi provvede nei tempi stabiliti, l’INPS sospende le prestazioni collegate al reddito per 60 giorni; se il pensionato non ottempera neanche nei 60 giorni successivi presentando presso un patronato una Ricostituzione Reddituale per i RED e una Ricostituzione Documentale per gli INVCIV, le prestazioni sono revocate in via definitiva con recupero delle somme erogate nel corso dell’anno di riferimento della dichiarazione omessa.
Sara Leon – Centro Studi CGN