Con provvedimento del 21 novembre 2019, l’Agenzia delle entrate ha modificato il modello di “Comunicazione per la ricezione in via telematica dei dati relativi ai modelli 730-4 resi disponibili dall’Agenzia delle entrate”, le relative istruzioni e le specifiche tecniche emanate con il “vecchio” provvedimento del 12 marzo 2019.
La modifica include l’Inps tra i sostituti per i quali il flusso informativo tra Caf/professionisti abilitati e sostituti che dovranno effettuare i conguagli dei contribuenti derivanti dall’assistenza fiscale viene gestito automaticamente tramite i servizi dell’Agenzia.
In merito, va ricordato che la gestione telematica dei flussi informativi tra Caf/professionisti abilitati e sostituti di imposta, relativi ai dati contabili per le operazioni di conguaglio derivanti da assistenza fiscale, attraverso i servizi dell’Agenzia, è operante per tutti i sostituti d’imposta a eccezione dell’Inps, che ha continuato, fino al 2019, a ricevere direttamente dai Caf /professionisti abilitati, sui propri sistemi informativi, i dati dei risultati contabili.
Al fine di effettuare i riscontri sulle dichiarazioni 730 e per ottimizzare il processo relativo al flusso telematico, l’Agenzia ha quindi provveduto al completamento della gestione automatizzata del flusso telematico includendo tra i sostituti che utilizzano i servizi telematici dell’Agenzia anche l’Inps.
Col provvedimento del 21 novembre, quindi, viene eliminato il punto 3.1 del provvedimento del 12 marzo 2019 secondo cui “Le modalità indicate nei precedenti punti si applicano nei confronti dell’Inps limitatamente alle dichiarazioni presentate direttamente dal contribuente” e vengono modificate le istruzioni al modello di “Comunicazione per la ricezione in via telematica dei dati relativi ai modelli 730-4 resi disponibili dall’Agenzia delle entrate” per consentire, a decorrere dal 2020, che il risultato finale delle dichiarazioni trasmesso dai Caf e dai professionisti abilitati, con le stesse modalità già utilizzate per tutti i sostituti d’imposta, possa essere esteso anche all’Inps.
Massimo D’Amico – Centro Studi CGN