Con messaggio n. 1381 del 26 marzo 2020, l’INPS ha fornito le prime indicazioni per accedere alle misure disposte dal Governo a sostegno di alcune specifiche categorie di lavoratori, le cui attività stanno pesantemente risentendo dell’emergenza Coronavirus.
Con l’entrata in vigore del Decreto Cura Italia, sono stati stanziati in tutto circa 3 miliardi per il cosiddetto bonus 600 euro.
Chi può accedervi?
In breve, il bonus è rivolto a:
- i liberi professionisti con Partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020;
- i collaboratori coordinati e continuativi con rapporto di lavoro attivo sempre alla data del 23 febbraio di quest’anno;
- gli iscritti alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi (Artigiani; Commercianti; Coltivatori diretti, coloni e mezzadri);
- i dipendenti stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali, a determinate condizioni;
- gli operai agricoli, a determinate condizioni;
- i lavoratori dello spettacolo, iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo, sempre a determinate condizioni.
Per maggiori specifiche, si rimanda all’approfondimento del Dottor Giovanni Fanni.
Si ricorda che il bonus non è cumulabile; pertanto, come previsto dall’art.31 del sopra citato Decreto, lo stesso non è riconosciuto ai percettori di reddito di cittadinanza. Sono altresì esclusi i titolari di un trattamento pensionistico diretto.
Cosa fare per ottenerlo?
La procedura gestita dall’INPS, disponibile a partire dal 1° aprile 2020, sarà totalmente telematica. Per accedervi, sarà necessario essere in possesso alternativamente di:
- PIN dispositivo rilasciato dall’INPS;
- SPID di livello 2 o superiore;
- Carta d’Identità Elettronica 3.0 (CIE 3.0);
- Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
Molti contribuenti sono in possesso del PIN ordinario dell’INPS, utilizzato per le semplici operazioni di consultazione. È possibile convertire il PIN ordinario in “dispositivo” grazie all’apposita funzionalità del menù “Il PIN online”, attraverso la quale verrà richiesto al fruitore del servizio di sottoscrivere un modulo precompilato e inviarne copia accompagnata da documento d’identità valido.
Per coloro che non hanno mai effettuato la richiesta del PIN, sarà possibile ottenerlo in modalità semplificata. L’INPS ha messo a disposizione due canali:
- il sito internet inps.it, utilizzando il servizio “Richiesta PIN”;
- il Contact Center, chiamando il numero verde 803164 (gratuito da rete fissa), oppure 06164164 (a pagamento da rete mobile).
Al termine della procedura di riconoscimento, verrà inviato, tramite SMS o e-mail, un codice PIN di otto cifre che il cittadino potrà utilizzare immediatamente in fase di autentificazione. Si sottolinea che questo tipo di PIN, ottenuto in modalità semplificata, potrà essere utilizzato solo ed esclusivamente per le seguenti domande di prestazione per emergenza Coronavirus di cui al D.L. n. 18/2020:
- indennità professionisti e lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa;
- indennità lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’AGO;
- indennità lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali;
- indennità lavoratori del settore agricolo;
- indennità lavoratori dello spettacolo;
- bonus per i servizi di baby-sitting.
E i professionisti iscritti agli Ordini?
Anche i professionisti con casse autonome (medici, commercialisti, avvocati, notai, geometri, ecc.) possono avere diritto al bonus di 600 euro. Tuttavia, dovranno rivolgersi direttamente alla propria cassa di previdenza in relazione al proprio Ordine professionale.
Alessandra Bortolin – Centro Studi CGN