L’emergenza sanitaria che in queste settimane sta colpendo il nostro Paese ha fatto emergere ancor di più le criticità che avevano già messo in crisi il sistema sanitario italiano: dalla mancanza di posti letto in terapia intensiva, alle scorte limitate di dispositivi medici adatti a salvaguardare le figure professionali che si devono rapportare giornalmente con i rischi direttamente correlati al Coronavirus, passando per la carenza di personale medico e paramedico necessari in corsia.
Per sopperire a queste difficoltà, sempre più italiani hanno voluto contribuire economicamente con delle donazioni volte a migliorare la gestione finanziaria dell’emergenza sanitaria attuale: dalle erogazioni destinate agli ospedali a quelle destinate a enti no profit, moltissime sono le campagne di raccolta fondi avviate nelle ultime settimane.
Con l’approvazione del Decreto Cura Italia, il Governo ha voluto incentivare e premiare tutti i soggetti che hanno fatto o faranno delle donazioni a sostegno delle misure di contrasto all’emergenza epidemiologica da COVID-19.
È stato previsto che nella dichiarazione 730/2021 le persone fisiche potranno beneficiare di una detrazione d’imposta lorda ai fini dell’imposta sul reddito su tali spese pari al 30% fino a un importo massimo di 30.000 €.
La norma, all’articolo 66, fa riferimento essenzialmente alle erogazioni liberali effettuate nell’anno 2020 dalle persone fisiche in favore dei seguenti enti:
- Stato;
- Regioni;
- enti locali territoriali;
- enti o istituzioni pubbliche;
- fondazioni e associazioni legalmente riconosciute senza scopo di lucro.
Per poter fruire di questa agevolazione, le donazioni dovranno essere destinate esclusivamente, come sopra riportato, a finanziare gli interventi in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Discorso analogo può essere effettuato nei confronti dei soggetti titolari di reddito d’impresa. Per loro trova applicazione l’articolo 27 della legge 13 maggio 1999, n. 133 il quale regolarizza le erogazioni liberali in denaro effettuate in favore delle popolazioni colpite da eventi calamitosi o da altri eventi straordinari. Anche le donazioni inerenti il sostegno delle misure di contrasto all’emergenza sanitaria beneficeranno della deducibilità integrale dal reddito d’impresa e dell’esenzione dal pagamento dell’imposta sulle donazioni.
Ai fini IRAP invece le erogazioni liberali di cui al periodo precedente sono deducibili nell’esercizio in cui sono effettuate, quindi già dal corrente anno.
Ricordiamo infine che per poter beneficiare di queste agevolazioni sarà necessario procedere alla donazione tramite mezzi di pagamento tracciabili quali:
- assegni;
- bonifici postali o bancari;
- bollettini postali;
- carte di credito, carte di debito o prepagate e bancomat.
Sono quindi esclusi tutti i versamenti effettuati mezzo contante.
Chiara Leschiutta – Centro Studi CGN