Il decreto Cura Italia aiuta il mondo dello sport

Il decreto Cura Italia (DL n.18/2020) contiene importanti aiuti economici a sostegno delle associazioni e delle società sportive. Ecco per voi un riepilogo delle principali misure.

La prima agevolazione riguarda la proroga dei versamenti delle ritenute, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria.

L’art. 61 del decreto prevede, infatti, che tali enti applichino la sospensione dei versamenti previsti nel periodo intercorrente tra il 16 marzo e il 31 maggio 2020. Tali versamenti sospesi potranno essere effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 30 giugno 2020 o mediante rateizzazione fino ad un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di giugno 2020.

Seconda importante agevolazione è lo stop al pagamento dei canoni di locazione.

L’art. 95 del decreto prevede che “per le federazioni sportive nazionali, gli enti di promozione sportiva, le società e associazioni sportive, professionistiche e dilettantistiche, che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato sono sospesi, dalla data di entrata in vigore del decreto e fino al 31 maggio 2020, i termini per il pagamento dei canoni di locazione e concessori relativi all’affidamento di impianti sportivi pubblici dello Stato e degli enti territoriali”. Tali versamenti dovranno essere effettuati, senza applicazione di sanzioni ed interessi, in un’unica soluzione entro il 30 giugno 2020 o mediante rateizzazione fino ad un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di giugno 2020.

Il terzo aiuto previsto dal Decreto è l’indennità per i collaboratori sportivi.

Con riferimento ai rapporti di collaborazione svolti presso associazioni e società sportive dilettantistiche, a tali collaboratori è riconosciuta un’indennità di 600 euro. L’art. 96 dispone che le domande di accesso al bonus, unitamente all’autocertificazione della preesistenza del rapporto di collaborazione e della mancata percezione di altro reddito da lavoro, debbano essere presentate alla società Sport e Salute S.p.A. che le istruirà secondo l’ordine cronologico di presentazione.

Giovanni Fanni – Centro Studi CGN
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