Bonus 600 euro: assalto ai siti delle casse previdenziali. Ecco le procedure ente per ente

Il primo aprile è stato pubblicato il decreto attuativo per l’istituzione del “Fondo per il reddito di ultima istanza a favore dei lavoratori danneggiati dal virus COVID-19”, dando così il via alla possibilità di beneficiare di un bonus una tantum di 600 euro (attualmente usufruibile per la mensilità di marzo 2020) anche per i professionisti iscritti alle rispettive casse di previdenza.

Per scoprire quali siano i requisiti richiesti e i limiti imposti si rimanda alla lettura dell’articolo “Bonus 600 euro per professionisti: i requisiti per farne richiesta alle Casse”. Qui ricordiamo solamente che il beneficio, in caso di plurima iscrizione previdenziale, può essere richiesto ad un solo ente e per una sola forma di previdenza obbligatoria.

In questo articolo analizziamo tutte le procedure che ogni cassa ha dovuto mettere a disposizione dei propri professionisti in tempi record per accedere alla somma stanziata dal Governo, puntualizzando che la stessa potrà essere richiesta tassativamente nell’arco temporale che spazia dal 1 al 30 aprile 2020, pena l’inammissibilità del beneficio e specificando che la liquidazione avverrà ad onere di ogni Ente seguendo l’ordine cronologico di arrivo delle domande e ad esaurimento dei 200 milioni complessivi stanziati dal Governo. Tutte le domande dovranno essere corredate dall’autocertificazione del possesso dei requisiti, dalla copia di un documento di identità, codice fiscale e coordinate bancarie o postali sulle quali si intende ricevere l’indennità. Vediamo quindi con quali modalità ciascun ente ha provveduto nei confronti dei propri iscritti, affrontando le difficoltà imposte dalle tempistiche strettissime e dall’assalto degli iscritti a ciascun sito web.

Cassa nazionale di previdenza ed assistenza forense

Sul sito della Cassa Forense è stata aperta una finestra informativa dedicata esclusivamente all’emergenza sanitaria da Coronavirus ed è proprio in questo spazio che l’ente indica ai propri iscritti le modalità di accesso al bonus. Da segnalare come, già prima della pubblicazione del Decreto attuativo, gli organi di informazione della Cassa avessero comunicato che l’ente sarebbe stato in grado di rispettare le tempistiche prospettate dalla norma, “avendo già comunque avviato tutte le procedure tecniche necessarie per l’invio delle domande onde assicurare risposta alla legittima esigenza di tempestività dei propri iscritti”. La domanda, per Avvocati e professionisti iscritti a “Cassaforense”, dovrà essere presentata esclusivamente mediante modalità telematica attraverso apposita procedura attivata nella propria area riservata. Per accedere all’area personale l’iscritto dovrà utilizzare le proprie credenziali: codice meccanografico e PIN. Una volta ultimata la procedura, l’utente si vedrà recapitata una ricevuta automatica generata dal sistema, sufficiente ad accertare il successo dell’operazione. Lo stesso ente, nella sezione dedicata all’emergenza sanitaria, ha inoltre già attivato l’email assistenzabonuscovid19@cassaforense.it da utilizzare in via esclusiva nel caso di istanze online compilate in modo errato, raccomandando di non inviare a tale indirizzo richieste di accertamento dell’acquisizione della domanda. Per ovviare al probabile intasamento del sito, la Cassa ha provveduto a sospendere alcune aree dei servizi online per permettere ai sistemi di reggere il notevole afflusso di accessi. Molti avvocati lamentano tuttavia già i primi problemi di invio e incongruenza dei dati presenti sulla piattaforma.

Istituto nazionale di previdenza ed assistenza dei giornalisti italiani “Giovanni Amendola” (INPGI)

Il sito dedicato all’istituto di previdenza dei giornalisti prevede, tra i suoi menu, una sezione “Primo piano” dedicata all’emergenza COVID-19 nella quale sono contenuti i link per scaricare il modulo di richiesta del bonus. In questo caso la domanda dovrà essere presentata esclusivamente a mezzo mail (bonuscovid19@inpgi.it) nel periodo 1 – 30 aprile 2020 a pena di inammissibilità. In questo caso, nelle prime battute di avvio alle richieste, il server di posta dell’INPGI ha dovuto subire un blocco temporaneo a causa dell’afflusso anomalo di domande pervenute (2.000 in meno di un’ora, precisa una comunicazione sul sito dell’ente). Tuttavia, nel lasso di tempo in cui si è mantenuta la sospensione dei sistemi, molti utenti hanno continuato ad inviare le loro istanze vedendosele prontamente rifiutare. L’Istituto ha tenuto dunque a rassicurare tutti questi soggetti, invitandoli a inviare nuovamente la domanda riportando in calce il messaggio di mancato recapito generato dal server, che riporta la data e l’ora del primo invio. Ai fini della graduatoria verrà, infatti, tenuto conto delle tempistiche relative alla prima operazione, anche se non andata a buon fine, assicurando che non vi sarà alcuna penalizzazione per gli iscritti che hanno visto la loro richiesta rifiutata durante il blocco del server.

Ente nazionale di previdenza ed assistenza dei veterinari (ENPAV)

Anche in questo caso il sito dell’Ente evidenzia la possibilità di accedere al bonus mediante un avviso sulla propria home page. L’Ente di previdenza dei Veterinari comunica l’avvenuta attivazione della procedura per richiedere il bonus specificando che “sarà esclusivamente telematica e le domande potranno essere presentate accedendo alla propria Area Riservata del sito ENPAV”. Sul sito si assicura inoltre che l’Ente è intenzionato a riconoscere a tutti i propri iscritti gli incentivi economici, utilizzando le risorse disponibili e continuando il dialogo con il Governo affinché vengano a crearsi i “necessari spazi di autonomia”. Nei giorni precedenti alla pubblicazione del Decreto hanno trovato spazio anche le dure parole del Presidente Gianni Mancuso che ha dichiarato: «Solo grazie al fatto che ENPAV ha i conti in ordine e una discreta liquidità e grazie al forte senso di responsabilità di ENPAV, i Medici Veterinari potranno ricevere il contributo entro pochi giorni».

Ente nazionale di previdenza ed assistenza dei medici e degli odontoiatri – Fondazione ENPAM

Dal sito di ENPAM è facilmente raggiungibile con pochi clic la pagina dedicata alla fruizione del bonus di 600 euro. Anche per tale Ente è previsto l’invio previo accesso alla propria area riservata, dalla quale poi cliccare la sezione “Domande e dichiarazioni online” e quindi scegliere “Richiesta indennizzo statale Covid-19”. Per quanto riguarda l’ENPAM, inoltre, si segnala che oltre al bonus di 600 euro, l’Ente ha già previsto un’ulteriore indennità, il “bonus Enpam”, che l’Istituto verserà di tasca propria a tutti i medici e odontoiatri iscritti che hanno avuto un calo del reddito (riduzione del fatturato dopo il 21/02/2020 di oltre un terzo rispetto all’ultimo trimestre dell’anno precedente) a causa del Covid-19, specificando che bonus Enpam e bonus 600 euro sono a tutti gli effetti due misure cumulabili. Il “bonus Enpam” consiste in una indennità fino a ulteriori 1.000 euro per un massimo di tre mensilità.

Cassa nazionale di previdenza ed assistenza per gli ingegneri ed architetti liberi professionisti (INARCASSA)

Come avvenuto per altri siti, anche INARCASSA ha previsto sulla propria home page la sezione dedicata al Covid-19, dalla quale accedere a notizie e informazioni che interessano ingegneri e architetti iscritti. Per ciò che riguarda la fruizione dei 600 euro, interessante la predisposizione di una sezione relativa ai quesiti frequenti. Qui il professionista troverà molte risposte ai dubbi che possono sorgere di natura tecnica e normativa. La domanda per ingegneri e architetti dovrà essere inviata utilizzando il servizio per l’accesso all’area riservata Inarcassa On Line, disponibile nella sezione del menu “domande e certificati” alla voce “domande” (riquadro “Aiuti economici”) sotto la denominazione “indennità una tantum liberi professionisti – art. 44 DL 18/2020”.  L’Ente tiene a precisare di non ingolfare il sito, assicurando che tutte le richieste verranno esitate. La procedura, rassicura l’Ente, è semplice e guidata: unica precisazione tecnica riguarda gli allegati, in quanto sono previsti alcuni limiti di formato (PDF, jpeg, png di peso inferiore ai 2 MB).  Si precisa che le domande saranno rigettate qualora i professionisti abbiano omesso la dovuta dichiarazione relativa all’anno 2018, riammettendole solo previa presentazione della stessa dichiarazione. Il procedimento si conclude con la notifica di un’attestazione protocollata di ricezione della richiesta. Successivamente l’utente riceverà la comunicazione dell’esito.

Ente nazionale di previdenza e di assistenza farmacisti (ENPAF)

L’Ente previdenziale dei Farmacisti avvisa i propri iscritti del nuovo bonus attraverso una nota riportata sulla home page del proprio sito. Nella fattispecie vengono proposti due link, uno che rinvia alla circolare prot. 14724 – 01.04.2020 firmata dal Dr. Emilio Croce, Presidente dell’ENPAF, nella quale vengono indicati i requisiti normativi, le finalità del provvedimento e la modalità di richiesta del bonus all’Ente. L’altro link contiene invece il modulo per la domanda di indennità. Quest’ultimo dovrà essere compilato e inviato a E.N.P.A.F – UFFICIO ASSISTENZA esclusivamente mediante PEC all’indirizzo posta@pec.enpaf.it e si precisa che tutti gli allegati dovranno avere il formato PDF.

Ente nazionale di previdenza ed assistenza per i Consulenti del lavoro (ENPACL)

In primo piano sul sito di ENPACL alla sezione “News” l’avviso relativo al reddito di ultima istanza. Cliccandovi si accederà all’area dedicata all’erogazione del bonus nella quale, oltre al link diretto per la compilazione della richiesta, vengono riportate le informazioni utili agli iscritti che potranno consultare i requisiti e richiedere maggiori informazioni scrivendo a http://helpdesk.enpacl.it/. Per poter compilare la domanda è richiesto l’accesso ai servizi online, effettuando il login con le proprie credenziali.

Cassa nazionale di previdenza ed assistenza dei dottori commercialisti (CNPADC)

Anche la Cassa dei dottori commercialisti mette in primo piano nella sezione “Notizie” un ampio numero di avvisi collegati all’emergenza sanitaria che coinvolge i propri iscritti. Da ultimi quelli dedicati proprio all’erogazione del bonus da 600 euro. Nel caso di specie viene posta in evidenza una comunicazione nella quale si avvisano gli utenti interessati all’erogazione dell’indennità di farne richiesta mediante istanza da inviare attraverso l’accesso all’area riservata del servizio RUI.

Qualora ci si accorga di errori o di non aver diritto al beneficio dopo aver già inviato la domanda, sarà possibile effettuare una correzione o revocare l’istanza: a tal fine l’Ente richiede che venga inviata una PEC a servizio.supporto@pec.cnpadc.it chiedendo la revoca e allegando, oltre al proprio documento di identità, anche la ricevuta generata in sede di presentazione, reperibile nell’area documentale dei servizi online.

Cassa italiana di previdenza ed assistenza dei geometri liberi professionisti

In questo caso una volta effettuato l’accesso al sito della Cassa riservata ai Geometri, si aprirà in automatico una notifica relativa proprio al bonus di 600 euro, nella quale si avvisa l’utente che il messaggio “Salvataggio domanda” notificato durante l’invio della richiesta dell’indennità attesta la corretta acquisizione da parte del sistema, alla quale seguirà l’invio della comunicazione alla PEC o email indicata dall’iscritto. Si fa inoltre presente che il sistema potrebbe prevedere un rallentamento a causa del considerevole numero di domande presentate. Anche per i geometri è previsto l’invio mediante l’accesso all’area riservata dei servizi online della Cassa. Per completare la richiesta vengono elencati i documenti e dati che l’utente dovrà avere a portata di mano:

  • PDF non superiore a 5 MB contenente copia del documento di identità e codice fiscale;
  • Una PEC registrata nelle anagrafiche della Cassa. Per chi ne fosse sprovvisto, sarà possibile farne richiesta gratuitamente attraverso il servizio presente nell’area riservata. Qualora invece si disponga già di una PEC, sarà necessario inserirla nell’anagrafica personale nella funzione “Variazione Dati Anagrafici”;
  • L’IBAN nel quale accreditare l’importo;
  • Il numero Matricola Cassa e la Password;
  • Pin di 16 cifre, che può essere eventualmente recuperato nella sezione “Richiesta Codice Pin”.

Per fronteggiare un inevitabile intasamento dei servizi online, molti di questi sono stati temporaneamente sospesi al fine di agevolare l’inserimento delle domande.

Cassa nazionale di previdenza ed assistenza a favore dei ragionieri e periti commerciali

Tra le news riportate in primo piano nella home page del sito della cassa per ragionieri e periti commerciali anche quello dedicato all’indennità di 600 euro. Tramite il link messo a disposizione, l’utente viene avvisato della pubblicazione del Decreto di attuazione per fruire del bonus e della modalità richiesta ai propri iscritti per ottenerlo. In tal caso la procedura rimanda l’utente alla sezione “Indennità Covid-19” presente nella propria area riservata.

Cassa nazionale del notariato

Sezione dedicata al Covid -19 in primo piano anche sul sito della Cassa dei Notai. Gli iscritti in questo caso dovranno inviare la richiesta compilando e firmando digitalmente il modulo messo a disposizione sul sito all’indirizzo PEC della Cassa previdenza.cassa@postacertificata.notariato.it assieme a copia fotostatica del documento di identità e del codice fiscale. Vengono messi a disposizione per ulteriori chiarimenti il supporto telefonico e il canale informatico accessibile via mail all’indirizzo previdenza.assistenza@cassanotariato.it.

Ente nazionale di previdenza ed assistenza a favore dei biologi (ENPAB)

I biologi iscritti all’ENPAB potranno richiedere l’indennità accedendo alla propria area riservata messa a disposizione dall’Ente sul proprio sito. Per la presentazione della domanda dovrà essere utilizzato esclusivamente il modulo messo a disposizione nell’area riservata. La procedura richiede la compilazione manuale del documento, apponendo firma autografa sullo stesso, allegandolo poi in formato elettronico nella pagina dedicata all’Indennità COVID-19 assieme agli altri allegati richiesti. Nel caso di domanda inviata con errori o incompleta, non sarà possibile porre correzione, ma la stessa dovrà essere eventualmente ripresentata. L’Ente ha inoltre previsto, nella propria homepage, un’area dedicata a dubbi con FAQ relative alla richiesta del bonus.

Ente nazionale di previdenza e assistenza della professione infermieristica (ENPAPI)

Gli infermieri iscritti a ENPAPI troveranno le istruzioni per accedere al bonus nel sito dell’Ente tra gli avvisi in home page. Anche per questa categoria di professionisti viene previsto l’invio di un modulo. La particolarità che distingue l’Ente da quelli già presi in considerazione è la possibilità di inviare la domanda attraverso due modalità. Il modulo, infatti, dovrà essere compilato ed inviato tramite mail all’indirizzo sostegnoalreddito@enpapi.it o, in alternativa, caricato nella propria area riservata, tramite l’apposita sezione Bonus COVID-19. Tramite questa seconda modalità, una volta seguita tutta l’intuitiva procedura, l’utente si verrà recapitare la ricevuta di avvenuta richiesta e potrà monitorare lo stato della stessa nella sezione “Pratiche”. Tra i vari link messi a disposizione, l’utente potrà visualizzare le domande frequenti e le istruzioni per la richiesta del bonus.

Ente nazionale di previdenza ed assistenza per gli psicologi (ENPAP)

Anche l’Enpap mette a disposizione dei propri psicologi iscritti una procedura ad hoc per richiedere l’indennità di 600 euro. Per presentare la domanda l’utente dovrà munirsi di copia digitale (PDF o JPG con peso massimo di 3 MB) del proprio documento di identità e tessera sanitaria. L’unica procedura prevista è attiva nella propria area riservata, nella sezione prestazioni assistenziali scegliendo l’opzione Indennità COVID-19.

Ente di previdenza dei periti industriali e dei periti industriali laureati (EPPI)

La richiesta per i periti industriali è messa a disposizione nell’area riservata “EPPILIFE” del sito dell’Ente di appartenenza, attraverso la quale sarà possibile inviare il modulo telematico. Da segnalare le parole del Presidente Valerio Bignami che, tramite una nota a margine dell’avviso sull’erogazione del bonus, fa un accorato appello alla responsabilità e al senso di solidarietà di ogni iscritto, augurandosi che a richiedere l’indennità siano solo coloro che ne abbiano effettiva necessità.

Ente di previdenza e assistenza pluricategoriale (EPAP)

Anche gli iscritti all’ente di previdenza pluricategoriale possono richiedere l’indennità da 600 euro messa a disposizione del Governo. Per farlo l’iscritto dovrà scaricare il modulo, editandolo con i propri dati per poi inviarlo all’indirizzo pec epap@epap.sicurezzapostale.it.

Dati alla mano, dopo i primissimi giorni in cui è stato possibile effettuare le domande, è lecito pensare che il Governo dovrà presto rimettere mano all’importo stanziato per il Fondo del reddito di ultima istanza. I 200 milioni, infatti, già non basterebbero a rispondere alle esigenze di più di 375mila richieste ricevute dalle Casse durante la prima settimana di aprile; tenendo conto che sarà possibile richiedere i 600 euro fino alla fine del mese, la situazione è da considerarsi, come prevedibile, molto critica.

Michele Barba – Centro Studi CGN