Come tutti ormai sappiamo, il COVID-19 ha distrutto il nostro concetto di normalità e ha avuto ripercussioni anche sugli studi professionali. Infatti, il Governo ha preferito anticipare di un anno il prolungamento della campagna fiscale e ha disciplinato l’assistenza fiscale a distanza.
La campagna fiscale 2020 è ormai alle porte: si inizia a studiarne le novità, ma con tutto quello che sta accadendo intorno a noi è difficile stare al passo.
Quali date segnare in agenda?
- 30 aprile 2020: nuova scadenza per la presentazione della CU 2020. Il Decreto Legge n.23 dell’8 aprile 2020, meglio conosciuto come Decreto Liquidità, con l’art.22, ha infatti prorogato ulteriormente la data ultima per la trasmissione dei dati in possesso del sostituto d’imposta ai sistemi telematici dell’Agenzia delle entrate e la successiva consegna del modello sintetico al lavoratore dipendente, senza sanzioni se viene rispettato questo nuovo termine;
- 5 maggio 2020: era la data che il Decreto Legge n. 9 del 2 marzo 2020 aveva fissato per la messa a disposizione dei dati del 730 e del Modello Redditi precompilato 2020 da parte dell’Agenzia delle entrate, ma potrebbe slittare;
- 30 settembre 2020: il termine ultimo di presentazione del 730/2020, anno d’imposta 2019.
I CAF e i Professionisti abilitati devono inoltre tenere a mente lo scadenziario per la trasmissione delle dichiarazioni, in termini di liquidazione:
Se il contribuente, lavoratore dipendente, volesse ricevere il credito risultante dalla propria dichiarazione dei redditi Modello 730/2020 nella busta paga relativa al mese di luglio, dovrà presentare al CAF copia di tutta la documentazione a sostegno di redditi, ritenute, detrazioni, deduzioni e crediti d’imposta entro il 20 giugno 2020, affinché il dichiarativo possa essere inviato entro il 29 giugno.
Partendo dal presupposto che il momento storico che l’Italia sta affrontando sta mettendo in ginocchio il sistema economico del Bel Paese, nel prossimo futuro le aziende potrebbero essere impossibilitate ad adempiere al proprio compito di sostituti d’imposta, per carenza di liquidità. Lo scenario prospettabile è che l’erogazione dei rimborsi scaturiti dalle dichiarazioni venga dilazionata su più mensilità.
Come rispettare le scadenze e gestire l’assistenza fiscale a distanza?
Il Decreto Liquidità, con l’art. 25, ha introdotto la c.d. assistenza fiscale a distanza che permetterebbe ai CAF e ai Professionisti abilitati di gestire tutte le attività proprie dell’assistenza fiscale e in particolare la predisposizione del Modello 730 a distanza, utilizzando strumenti informatici. È possibile quindi che il contribuente invii al CAF copia in formato digitale (una scansione o una fotografia fatta con lo smartphone) della delega sottoscritta per l’accesso ai dati messi a disposizione con la dichiarazione precompilata e accompagnata dal documento d’identità. In caso di necessità, al posto della sottoscrizione della delega, il contribuente può inviare al CAF o al professionista abilitato, in via telematica, copia per immagine di un’apposita autorizzazione predisposta in forma libera e sottoscritta.
Questa soluzione è stata prospettata affinché non si perda l’opportunità di trasmettere la dichiarazione dei redditi entro il mese di giugno 2020, anticipando al contribuente il recupero del credito scaturito. Tuttavia, la norma stessa impone che le deleghe sottoscritte dal contribuente, che non poteva adempiere prima dell’invio della propria dichiarazione, vengano poi raccolte e conservate nelle consuete modalità.
Il commercialista, nell’era del coronavirus, può cogliere l’opportunità di innovare la propria attività di studio, seguendo magari i consigli del Dottor Antonino Salvaggio in Studio professionale e smart working: alcuni suggerimenti pratici.
Alessandra Bortolin – Centro Studi CGN