Il nuovo quadro VP nelle dichiarazioni IVA correttive e integrative, tra dubbi e certezze

In caso di presentazione di una dichiarazione IVA correttiva inviata successivamente al mese di febbraio, il quadro VP deve essere presente, se compilato nella dichiarazione originaria? È questa una domanda che molti professionisti si stanno ponendo nel caso in cui si renda necessario presentare una dichiarazione IVA correttiva dopo aver inviato, entro il mese di febbraio, una dichiarazione IVA ordinaria comprensiva del nuovo quadro VP.

In primo luogo, sottolineiamo che il quadro VP è stato introdotto nel modello IVA 2020 e può essere utilizzato per:

  • presentare la comunicazione delle liquidazioni periodiche relative al quarto trimestre, nella dichiarazione IVA, evitando in questo modo un doppio adempimento; come previsto dall’art. 21- bis del DL n. 78 del 2010, modificato dall’art. 12-quater del DL n. 34 del 2019;
  • integrare/correggere i dati inviati con la LIPE del IV trimestre.

Il quadro VP può essere compilato solo se la dichiarazione IVA è inviata entro il mese di febbraio; decorso tale termine, la dichiarazione IVA non potrà essere presentata comprensiva del quadro VP, come precisato nelle istruzioni.

Frequenti sono le casistiche in cui, successivamente al mese di febbraio, il contribuente si trovi nella condizione di dover correggere una dichiarazione IVA ordinaria, inviata entro il mese di febbraio, comprensiva anche del quadro VP.

Gli errori da correggere possono riguardare dati che:

  1. NON hanno impatto sulle liquidazioni periodiche IVA: si pensi ad esempio al caso in cui si debba integrare/correggere un dato nel quadro VO piuttosto che nel quadro VX. In tal caso le modifiche non coinvolgono i dati presenti nel quadro VP/VH, che non subiscono variazioni rispetto alla dichiarazione ordinaria;
  2. hanno impatto sui dati delle liquidazioni periodiche IVA: si pensi ad esempio al caso in cui si debba correggere un dato della liquidazione periodica del IV trimestre, inserito nella dichiarazione ordinaria nel quadro VP. In tal caso le istruzioni chiariscono che la correzione del quadro VP, ovvero di dati che riguardano le liquidazioni periodiche IVA, dovranno essere fatte compilando il quadro VH (e non il quadro VP).

Ci si chiede allora se il quadro VP, presente nella dichiarazione ordinaria, debba essere compilato anche nella dichiarazione correttiva/integrativa?

Dalla lettura delle istruzioni e delle specifiche tecniche emergono a tale proposito delle discordanze. Infatti:

  • qualora il contribuente intenda, prima della scadenza del termine di presentazione, rettificare o integrare una dichiarazione già presentata, dovrà compilare una nuova dichiarazione, completa di tutte le sue parti, barrando la casella “Correttiva nei termini”;
  • il quadro VP non potrà essere compilato qualora la dichiarazione venga presentata successivamente al mese di febbraio (i.e. 2 marzo 2020).

Nell’ultimo caso, infatti, il controllo Entrate fornisce un errore (C***) confermabile, ma non bloccante, che ricorda che il “quadro VP non può essere compilato dopo il 2 marzo 2020”.

Quali potrebbero dunque essere le possibili soluzioni?

Soluzione 1: Presentare una dichiarazione correttiva (o integrativa) comprensiva del quadro VP.

In tal caso:

  • la dichiarazione correttiva è comprensiva di tutti i quadri presenti nella dichiarazione ordinaria (il quadro VP risulterebbe tra i quadri compilati), come richiesto dalle Istruzioni ministeriali sulla composizione della dichiarazione correttiva;
  • in sede di controllo Entratel, sarà necessario confermare l’errore (***C) che segnala la presenza del quadro VP dopo il 2 marzo 2020.

Soluzione 2: Presentare una dichiarazione correttiva (o integrativa) senza riportare il quadro VP.

In questo caso la dichiarazione correttiva/integrativa:

  • NON sarebbe comprensiva di tutti i quadri presenti nella dichiarazione ordinaria (il quadro VP non risulterebbe tra i quadri compilati), come richiesto dalle Istruzioni ministeriali sulla composizione della dichiarazione correttiva;
  • sarebbe conforme alle istruzioni del quadro VP ed ai controlli Entratel.

In questo ultimo caso, ci si chiede se l’Agenzia delle Entrate considererà valido il quadro VP presentato nella sola dichiarazione ordinaria, visto che questo non risulterà più presente nella dichiarazione correttiva/integrativa.

A tali domande l’Amministrazione finanziaria non ha ancora fornito delle risposte chiare.

La principale novità della dichiarazione IVA 2020 ha quindi portato con sé tanti dubbi, che ci si augura possano essere dipanati in tempi brevi.

Monica Casalicchio – Centro Studi CGN