Il Reddito di Emergenza (REm) è una misura straordinaria di sostegno al reddito rivolta a nuclei familiari che si trovano in difficoltà economica a seguito dell’emergenza Covid-19. In questo articolo chiariamo come verificare la sussistenza del requisito reddituale, cioè il valore del reddito familiare del mese di aprile 2020.
L’articolo 82 del decreto n. 34 del 19/05/2020 descrive le condizioni di incompatibilità che non permettono la richiesta del REm e i requisiti necessari che invece consentono l’accesso al beneficio.
Il requisito per il quale si riscontra maggiore difficoltà nella verifica è quello riferito il reddito familiare percepito nel mese di aprile 2020, che deve risultare inferiore all’ammontare della quota spettante per il Reddito di Emergenza.
Cerchiamo di fare chiarezza, anche con esempi pratici, per capire come calcolare il reddito familiare che, ricordiamo, è definito dall’articolo 4, comma 2, del D.P.C.M 159 del 5 dicembre 2013 ed è determinato secondo il principio di cassa.
N.B. nel solo caso di lavoratori posti in cassa integrazione ordinaria o in deroga non vige il principio di cassa: il controllo della situazione economica viene effettuato sulla base della retribuzione teorica del lavoratore, desumibile dalle denunce aziendali.
Verifica requisito economico: calcolo del beneficio
Il calcolo della quota di beneficio spettante sulla base dei componenti del nucleo familiare è il primo passaggio da effettuare per la verifica del requisito economico: il valore ottenuto corrisponde infatti anche alla soglia massima di reddito che il nucleo deve aver percepito nel mese di aprile 2020.
Il comma 5 dell’articolo 82 del Reddito di Emergenza e il successivo messaggio dell’INPS n. 69 del 03/06/2020, stabiliscono che l’importo del beneficio è determinato da una base di partenza di 400 euro moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza che corrisponde a 1 per il primo componente del nucleo familiare ed è incrementato di:
- 4 per ogni ulteriore componente di età maggiore di 18 anni
- 2 per ogni ulteriore componente minorenne
fino ad un massimo di 2 ovvero fino ad un massimo di 2.1 nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti componenti in condizioni di disabilità grave o non autosufficienza come definite ai fini ISEE.
Tramite degli esempi pratici chiariamo meglio le modalità di applicazione della regola sopra esposta.
Esempio 1
Il nucleo familiare di Ludovica è composto complessivamente da 2 soggetti maggiorenni e 1 minorenne.
La somma dei redditi familiari riferiti al mese di aprile è di 500 euro.
La scala di equivalenza del nucleo di Ludovica è di 1.6 data dalla somma del valore 1, riferito al primo componente, 0.4 per l’ulteriore componente maggiorenne e 0.2 per il minorenne.
Per verificare il requisito reddituale e capire dunque se Ludovica può accedere al Reddito di Emergenza, dobbiamo moltiplicare la base di partenza per la scala di equivalenza:
400 x 1.6 = 640 euro.
I 500 euro di reddito familiare di Ludovica non superano il limite di 640 euro e dunque il requisito è stato soddisfatto.
L’importo che la famiglia si vedrà erogato sarà di due quote da 640 euro ciascuna.
Esempio 2
Riccardo e Sofia sono coniugati, hanno nel proprio nucleo familiare 3 figli minori e 1 figlio maggiorenne affetto da una disabilità grave così come definito ai fini ISEE.
Il reddito familiare, riferito al mese di aprile, è di 820 euro.
Attenzione: la scala di equivalenza del nucleo sarebbe di 2.4: superando il limite imposto dalla normativa, la stessa diventa di 2.1, limite massimo per i nuclei in cui sono presenti soggetti con disabilità.
Il calcolo per la verifica del limite reddituale sarà di 400 x 2.1 = 840.
Anche in questo esempio il reddito familiare non supera il limite massimo stabilito per il nucleo e dunque il requisito familiare è soddisfatto.
L’importo che la famiglia si vedrà erogato sarà di due quote da 840 euro ciascuna.
Esempio 3
Giulia, unico componente familiare, nel mese di aprile ha percepito 500 euro.
La sua scala di equivalenza è pari a 1: il calcolo per ottenere il limite reddituale è dato da 400 x 1 = 400.
Giulia ha percepito, nel mese di aprile, un reddito maggiore rispetto al limite stabilito per il suo nucleo e dunque non può richiedere il beneficio REm.
Giulia Breda – Centro Studi CGN