Il DL n. 34/2020 (cosiddetto Decreto Rilancio) ha previsto la sospensione dei termini per i versamenti derivanti da cartelle di pagamento, avvisi di addebito, avvisi di accertamento e avvisi bonari e l’ampliamento dei termini di decadenza delle rateizzazioni. La confusione è tanta, cerchiamo di mettere un po’ d’ordine alle novità.
I versamenti derivanti da avvisi bonari, dimenticati dai decreti precedenti, sono entrati nel novero dei versamenti sospesi con il Decreto Rilancio. Infatti l’art. 144 ha previsto che i versamenti derivanti da avvisi 36-bis e 36-ter del DPR 600/73 e 54-bis del DPR 633/72, in scadenza tra l’8 marzo e il 31 maggio 2020, possano effettuarsi entro il 16 settembre 2020 senza l’applicazione di sanzioni e interessi. Il pagamento potrà avvenire in un’unica soluzione oppure in 4 rate mensili di pari importo.
I versamenti derivanti da cartelle di pagamento, avvisi di accertamento e avvisi di addebito INPS, già oggetto di sospensione nei precedenti decreti, potranno essere ulteriormente prorogati. Infatti l’art. 154, lett. a) del Decreto Rilancio ha previsto che tali versamenti, se in scadenza tra l’8 marzo e il 31 agosto 2020, possano effettuarsi entro il 30 settembre 2020. Il pagamento dovrà avvenire in un’unica soluzione, senza possibilità di rateizzazioni come avviene nel caso degli avvisi bonari.
Una alternativa al pagamento in un’unica soluzione c’è: la rateizzazione. Il contribuente che è cosciente di non riuscire a saldare in un’unica soluzione tutti i pagamenti oggetto di sospensione sino al 31 agosto, potrà presentare domanda di rateazione. L’art. 154, lett. b) del Decreto Rilancio prevede che per i piani di dilazione in essere all’8 marzo e per i nuovi concessi a seguito di domande presentate entro il 31 agosto, la decadenza dalla rateizzazione si verifichi con il mancato pagamento di 10 rate (anche non consecutive), al posto delle 5 rate ordinariamente previste. Ma attenzione, non bisogna perdere il treno. Infatti potranno godere dell’ampliamento dei termini di decadenza soltanto le richieste di rateazione presentate entro il 31 agosto 2020. A partire dal 1° settembre 2020 riprenderà il regime ordinario di decadenza delle 5 rate.
Giovanni Fanni – Centro Studi CGN
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