Il miglioramento del punteggio risultante dall’applicazione degli ISA ha molteplici riflessi fiscali. Di seguito le indicazioni dei righi dei modelli dichiarativi nei quali esso trova collocazione.
Gli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) hanno cambiato l’approccio metodologico dell’Amministrazione finanziaria alla ricerca di sacche di evasione fiscale nel mondo delle imprese e del lavoro autonomo.
Con l’applicazione degli studi di settore imperversava la logica della determinazione dei livelli di conguità dei ricavi/compensi – coerenza degli indicatori economici e normalità, tali da indurre il contribuente ad adeguarsi per evitare il rischio di accertamenti da parte dell’Amministrazione finanziaria.
Con gli ISA, invece, si tende ad attribuire al contribuente un grado di affidabilità fiscale compreso in una scala di valori che va da 1 a 10 (il massimo), per indurlo a migliorarlo, al fine di avvalersi dei vantaggi riservati ai gradi più alti (per es. in tema di apposizione del visto di conformità per la compensazione dei crediti tributari, riduzione del tempo utile per subire attività accertative del reddito dichiarato, ecc.).
Per migliorare il proprio livello di affidabilità, il contribuente può indicare in dichiarazione ulteriori componenti positivi rispetto a quelli risultanti dalle proprie scritture contabili. Tali indicazioni non comportano l’applicazione di interessi e sanzioni, purchè però il versamento delle imposte da essi scaturenti sia effettuato nel termine e con le modalità previste per il versamento a saldo delle imposte sui redditi, con facoltà di effettuare anche il pagamento rateale per le somme dovute a titolo di saldo e di acconto delle imposte.
Di seguito si riassumono in una tabella i quadri e i righi dei modelli fiscali nei quali si dovranno inserire i maggiori importi per ottenere l’effetto del raggiungimento di un più alto grado di affidabilità fiscale rispetto a quello attribuito dal sistema coi dati posseduti dal contribuente.
I righi dei modelli ISA 2020 periodo d’imposta 2019 nei quali vanno inseriti gli “ulteriori componenti positivi per migliorare il profilo di affidabilità” nonchè per accedere al regime premiale sono:
I righi degli altri modelli fiscali 2020 per redditi 2019 nei quali esplica effetto ai fini del relativo pagamento dell’importo indicato nei righi dei modelli ISA su citati sono:
Da notare che tutti i quadri della dichiarazione fiscale IRAP prevedono in testa, l’indicazione in apposite caselle dei maggiori ricavi/compensi (ad eccezione del quadro riservato alle società di capitali che contempla solo l’indicazione degli ulteriori componeni positivi).
Discorso a parte merita il riflesso degli ulteriori componenti positivi ai fini IVA. Detta dichiarazione fiscale va presentata ben prima dei modelli redditi – ISA dai quali scaturisce il maggiore importo di cui si tratta, e pertanto, l’indicazione dell’imponibile e dell’imposta calcolata con l’aliquota media del contribuente, andrà eseguita come segue:
Dott. Rag. Giuseppina Spanò – Palermo