Nella Risposta n. 378 del 18 settembre 2020, l’Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti in merito allo split payment, in particolare riguardo alla possibilità di recuperare l’IVA versata per errore.
La domanda
Un ente pubblico, obbligato all’applicazione dello split payment in riferimento ai propri acquisti, ha per errore effettuato un doppio versamento IVA con F24 ad un giorno di distanza uno dall’altro.
Il secondo pagamento, afferma l’istante, è solo una duplicazione di quello precedente e l’importo effettivamente a suo debito rimane quello del primo versamento effettuato.
L’ente chiede quindi all’Agenzia delle Entrate come poter recuperare il doppio versamento dell’imposta.
La risposta dell’Agenzia delle Entrate
L’Agenzia chiarisce che è possibile esercitare il diritto al rimborso a norma dell’art. 2033 del Codice civile, attraverso la compensazione prevista dall’art. 1241 del Codice civile.
Dunque, l’ente potrà scomputare il versamento IVA eccedente dai versamenti futuri eseguiti in applicazione dello split payment sugli acquisti relativi alla propria sfera istituzionale, nel corso del 2020 e nei periodi d’imposta successivi, “senza dover provvedere ad altri adempimenti oltre alla sola annotazione nei libri contabili”.
A tale fine, conclude l’Agenzia, “sarà cura dell’istante evidenziare nei propri documenti contabili l’avvenuta compensazione con specifica indicazione delle motivazioni che hanno determinato la rilevazione dell’indebito e del relativo importo”.
Rita Martin – Centro Studi CGN