In alternativa alla fruizione della detrazione del Superbonus 110%, è possibile optare per la cessione del credito stesso o per lo sconto in fattura, comunicando tale decisione all’Agenzia delle entrate in modalità telematica. Vediamo, attraverso un esempio, come compilare il modello.
Il modello per la comunicazione dell’opzione è stato definitivamente approvato lo scorso agosto con Provvedimento dell’Agenzia n. 283847/2020; successivamente sono state apportate alcune modifiche con il Provvedimento n. 326047/2020 dello scorso 12 ottobre.
La presentazione deve avvenire esclusivamente in modalità telematica dal soggetto che appone il visto di conformità, dall’amministratore di condominio ovvero dal soggetto incaricato in caso di condominio minimo, anche tramite intermediario.
Il modello va presentato entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui è sostenuta la spesa. Poiché è possibile cedere anche la parte del credito riferita alle rate non ancora detratte, il modello va presentato entro il 16 marzo dell’anno di scadenza del termine ordinario di presentazione della dichiarazione reddituale nella quale si sarebbe dovuta detrarre la prima delle rate cedute.
Verifichiamo ora con un esempio come avviene la compilazione.
Paolo Rossi esegue un intervento di coibentazione delle pareti verticali della propria abitazione che rispetta un’incidenza termica superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’immobile e sostituisce la caldaia. Dopo la fine dei lavori, l’immobile avrà un miglioramento di due classi energetiche.
Per la coibentazione spende euro 45.000, mentre per la caldaia euro 6.000.
In questo caso gli interventi, entrambi trainanti, danno diritto all’agevolazione Superbonus 110%. Le spese sono state sostenute il 25 ottobre 2020.
Paolo Rossi, però, non ha capienza d’imposta e decide quindi di cedere il proprio credito a un istituto di credito. Per l’invio del modello si avvale di un CAF che apporrà il visto di conformità.
Compilazione del modello
Paolo Rossi dovrà compilare due modelli, uno per intervento.
Per il primo intervento (coibentazione):
Quadro A
L’intervento “1” si riferisce all’isolamento termico delle superfici opache, verticali, orizzontali e inclinate che interessando l’involucro dell’edificio con incidenza superiore al 25%.
Quadro B
Quadro C
Quadro D
Il credito è ceduto a un istituto di credito, pertanto il codice fiscale e la tipologia di cessionario corrispondono a tale soggetto.
Paolo Rossi dovrà compilare due modelli, avendo effettuato due interventi.
Il secondo modello varia solamente per la parte relativa all’importo (indicherà ai quadri A, C e D euro 6.600 anziché euro 49.500) e per la tipologia di intervento da indicare a quadro A (indicherà il codice “2”, in luogo del codice 1, corrispondente ad interventi per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale).
Rita Martin – Centro Studi CGN