In questo articolo cerchiamo di fare chiarezza su tipologie, livelli e modalità di ottenimento dello Spid, lo strumento tecnologico su cui il nostro Paese punta maggiormente per il rilancio dei rapporti digitali fra pubbliche amministrazioni e cittadino.
Tipologie di Spid
A seguito della pubblicazione delle linee guida AgID del 6 novembre 2019, è possibile individuare 3 tipologie di SPID:
- Spid ad uso personale (quello che abbiamo sempre conosciuto e con cui ogni cittadino può accedere ai siti delle PA);
- Spid ad uso professionale della persona fisica;
- Spid ad uso professionale della persona giuridica.
Sostanzialmente con questi ultimi due strumenti, dal 1° dicembre 2020, professionisti ed imprenditori potranno fruire più agevolmente dei servizi online delle PA, acquistando una specifica identità digitale dedicata all’attività lavorativa e separata da quella (eventualmente) posseduta come cittadino e persona fisica, consentendo al contempo alle PA di verificare l’appartenenza di una persona fisica ad una organizzazione e/o la sua qualità di professionista.
Tali strumenti sono caratterizzati da un certificato di attribuzione tipico di ogni forma di Spid a cui si aggiunge anche un “attributo” fornito da ordini/albi professionali o da organizzazioni/aziende che attesta l’appartenenza del soggetto ad una determinata realtà.
Livelli di Spid
A seconda dell’obiettivo che ci si pone per l’utilizzo dello strumento sono previsti tre livelli di Spid:
- Il primo livello, in assoluto il più comune, consiste nella semplice identificazione dell’utente tramite la digitazione di una password da lui scelta per autenticarsi presso i siti delle PA.
- Il secondo livello prevede invece la necessaria digitazione di una password scelta dall’utente e di una OTP (One Time Password) inviata sul momento, garantendo l’autenticazione per l’accesso ai servizi con un grado di affidabilità e sicurezza maggiore e con conseguenti maggiori possibilità d’azione (es. accesso e download di documenti personali e/o inoltro di richieste alla PA).
- Il terzo livello gode invece di uno standard di sicurezza ancora più elevato, in quanto oltre alla digitazione di una password creata dall’utente, vi è l’autenticazione attraverso l’uso di dispositivi di firma (es. smart card). Il terzo livello rappresenta attualmente il più elevato grado di sicurezza (ancora non entrato a pieno regime per tutti i gestori dell’identità digitale) e consente ad esempio la sottoscrizione di contratti verso le PA.
Modalità di ottenimento dello Spid
Le modalità per ottenere l’identità digitale sono in costante evoluzione e, anche a seguito dell’emergenza sanitaria in corso, proprio di recente, in virtù della determina 426/2020 Agid, si è aggiunta la nuova modalità cd. “con video e senza operatore” che consente l’ottenimento dello strumento a distanza e senza contatto con terzi. Pertanto, i nove identity providers attualmente accreditati possono rilasciare lo Spid attraverso le seguenti modalità:
- di persona presso gli uffici degli identity providers;
- via webcam con l’ausilio/intervento di un operatore;
- con Carta d’identità elettronica (CIE) o passaporto elettronico;
- con CIE, Carta nazionale dei servizi, o firma digitale e l’ausilio di un lettore di smart card da collegare al computer;
- a distanza registrando un breve video e senza operatore come indicato in premessa.
Roberto De Bellis – Centro Studi CGN