Il terzo settore ricopre un importante ruolo sociale ed economico. Nell’ambito della riforma avviata con la legge delega 6 giugno 2016 n. 106, il bilancio di esercizio degli enti del terzo settore riveste una funzione centrale e i professionisti che sono chiamati a predisporlo devono avere una profonda conoscenza della materia. CNDCEC e FNC scendono in campo per supportare i professionisti con delle importanti linee guida.
Impressiona la crescita della galassia non profit, che secondo le ultime rilevazioni ISTAT comprende circa 350.000 organizzazioni, estremamente eterogenee tra di loro, con un’occupazione di circa 1,1 milioni di persone. Si tratta di soggetti che, nella difficile fase di congiuntura economica e sociale, segnata anche dall’emergenza pandemica e dai conseguenti disagi, hanno offerto servizi essenziali, divenendo protagonisti attivi nella produzione di servizi di interesse generale nell’ottica della sussidiarietà a fianco della pubblica amministrazione.
Anche il mondo delle professioni guarda con particolare interesse il comparto del terzo settore, riformato dalla legge 6 giugno 2016, n. 106 recante “Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale”. Dalla legge delega sono stati emanati i decreti legislativi 3 luglio 2017, n. 117 contenente il “Codice del Terzo settore”, che definisce i soggetti che operano sul campo, rappresentando un vero e proprio testo unico di questi enti, nonché il n. 112 del 3 luglio 2017 per quanto concerne le imprese sociali.
L’interesse è ulteriormente confermato dall’iniziativa del CNDCEC e della FNC di pubblicare on line il volume “Il Bilancio degli Enti del Terzo Settore” a cura di da Matteo Pozzoli, professore associato di Economia aziendale presso l’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”, dedicato all’informativa di bilancio di cui al DM 5 marzo 2020 del Ministero del Lavoro, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 102 del 18 aprile 2020.
Riguardo alla sua struttura, il volume è suddiviso nelle seguenti sezioni:
- Inquadramento normativo e centralità del bilancio;
- Norme su amministrazione e bilancio;
- Linee guida e schemi di bilancio;
- Schemi di bilancio per gli ETS non piccoli;
- Schemi di bilancio per gli ETS piccoli;
- Dal piano dei conti al bilancio (e viceversa);
- Deposito e tempistica di approvazione;
- Il percorso a venire: dei principi contabili per gli enti del Terzo Settore
- Bibliografia.
Il testo si presenta ricco di esempi e approfondimenti, utili per il professionista che intende acquisire una competenza specialistica nel settore.
A breve ci saranno ulteriori novità concernenti i bilanci degli ETS, in quanto la Commissione per il Terzo settore licenzierà a fine marzo 2021 i nuovi principi contabili: trattasi di regole che consentiranno di definire in maniera organica e puntuale le infrastrutture contabili da applicare in modo da garantire omogeneità e uniformità di trattamento nella classificazione, nei criteri di valutazione nonché dei dati informativi contenuti nei documenti del bilancio. Da più parti si auspica che l’Organismo Italiano di Contabilità approvi i principi contabili riguardanti i bilanci degli ETS entro l’approvazione dei bilanci 2020 in modo da poterne sperimentare l’adeguatezza ai casi concreti.
Con l’entrata in funzione del RUNTS (Registro Unico Nazionale Terzo Settore), previsto per il mese di aprile 2021, unitamente agli ultimi decreti in corso di completamento, la riforma potrà essere applicata nella sua interezza.
Nicolò Cipriani – Centro Studi CGN