Legge di Bilancio 2021: nuovi aiuti per il turismo

La Legge di Bilancio 2021 ha introdotto nuovi aiuti per il settore del turismo, comparto tra i più colpiti dalla crisi pandemica. Tra le misure introdotte, con la finalità di incentivare la ripresa del settore, rivestono particolare importanza l’esenzione dalla prima rata IMU prevista per giugno 2021, l’estensione del credito d’imposta per canoni di locazione e il rifinanziamento del fondo di sostegno per le agenzie di viaggio e tour operator.

L’art. 1, comma 599, della Legge di Bilancio 2021 (Legge n. 178/2020) introduce l’esenzione IMU per gli immobili ove si svolgono specifiche attività connesse ai settori del turismo, ricettività alberghiera e spettacoli. Non pagheranno la rata di giugno 2021 i proprietari dei seguenti beni immobili:

  • immobili adibiti a stabilimenti balneari marittimi, lacuali, fluviali e stabilimenti termali;
  • immobili rientranti nella categoria D/2 e relative pertinenze, agriturismi, villaggi turistici, ostelli della gioventù, rifugi di montagna, colonie marine e montane, affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence e campeggi, a condizione che i relativi soggetti passivi IMU siano anche gestori delle attività ivi esercitate;
  • immobili rientranti nella categoria catastale D in uso da parte di imprese esercenti attività di allestimenti di strutture espositive nell’ambito di eventi fieristici o manifestazioni;
  • immobili destinati a discoteche, sale da ballo, night club e simili, a condizione che i relativi soggetti passivi siano anche gestori delle attività ivi esercitate.

Il comma 602 dell’articolo 1 prevede una proroga del credito d’imposta sulle locazioni al 30 aprile 2021 per le strutture turistico-ricettive, includendo nell’estensione anche le agenzie di viaggio e i tour operator. Pertanto, tali tipologie di imprese potranno usufruire del credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili ad uso non abitativo fino al 30 aprile 2021 (in luogo dell’originario termine del 31 dicembre 2020), indipendentemente dal volume di ricavi o compensi registrati nell’anno precedente. L’unica condizione richiesta sarà il calo del fatturato.

Il comma 603 dell’articolo 1 rifinanzia il fondo per il settore turistico, già previsto dal Decreto Rilancio, con ulteriori 100 milioni per il 2021. Stanziamento che era stato istituito presso il MIBAC e che inizialmente aveva una dotazione di 25 milioni di euro.

Infine, il comma 604 stanzia 20 milioni per le agevolazioni fiscali destinate alla riqualificazione e al miglioramento delle strutture ricettive turistico alberghiere. Il fondo, già previsto dal Decreto Agosto che lo aveva fissato in 180 milioni di euro, aumenta così a 200 milioni.

Giovanni Fanni – Centro Studi CGN
http://giovannifanni.blogspot.com/
http://www.studiofanni.net/