Contributi Covid: come si rilevano in bilancio?

Nel 2020 le aziende italiane hanno fronteggiato la crisi causata dalla pandemia mondiale facendo affidamento su una serie di agevolazioni che il Governo ha erogato sotto diverse forme: contributi a fondo perduto e crediti d’imposta. Ma come devono essere trattati fiscalmente e contabilmente tali aiuti economici?

Dal punto di vista fiscale, è stato chiarito a più riprese che i contributi a fondo perduto concessi nel 2020 non concorrono alla formazione della base imponibile delle imposte dirette e Irap e non rilevano ai fini del calcolo per la deduzione degli interessi passivi.

Dal punto di vista contabile, tali contributi rientrano nella categoria dei contributi in conto esercizio, poiché finalizzati a integrare i ricavi dell’azienda. In base al principio contabile OIC12, tali somme andranno rilevate, secondo il principio della competenza, nella voce A.5 del Conto Economico.

Supponendo di aver ricevuto un contributo a fondo perduto “DL rilancio” (DL n. 34/2020) di euro 5.000, contabilmente si procederà con le seguenti due scritture.

Rilevazione del contributo a fondo perduto:

Accredito sul conto corrente:

Medesimo discorso va fatto per i crediti d’imposta collegati alle locazioni e alla sanificazione e adeguamento dei locali di lavoro. Entrambi vanno rilevati nella voce A.5 del Conto Economico come contributi in conto esercizio.

Supponendo di aver pagato, nell’anno 2020, euro 1.500 + IVA a titolo di mensilità derivante da contratto di affitto di un immobile ad uso commerciale, contabilmente si procederà con le seguenti due scritture:

Ricezione della fattura relativa al canone di locazione mensile:

Pagamento del canone mensile di locazione:

Rilevazione del bonus locazioni (euro 1.500 x 60% = euro 900):

Giovanni Fanni – Centro Studi CGN
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