Credito d’imposta locazioni 2020: riporto in dichiarazione

Come viene indicato nel dichiarativo il credito d’imposta canoni di locazione (leasing o, concessione o affitto d’azienda) disposto dal Decreto Rilancio a seguito dell’emergenza COVID-19? La risposta è diversa a seconda che il contribuente sia il cedente o il cessionario di tale credito e che il credito sia già stato o meno utilizzato in compensazione con modello F24.

La fruibilità del credito in modalità automatica ha fatto sorgere alcuni dubbi in merito alla compilazione del dichiarativo non essendo il contribuente soggetto alla presentazione di alcuna istanza.

Riassumiamo di seguito le possibilità di utilizzo di tale credito:

  • utilizzo in compensazione nel modello F24 (codice tributo “6920”) ai sensi dell’ 17 del D.Lgs. 241/97;
  • utilizzo in diminuzione delle imposte sui redditi, nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di sostenimento della spesa;
  • cessione, anche parziale, ai sensi dell’ 122del DL 34/2020 ad altri soggetti (generalmente l’opzione più diffusa è la cessione del credito direttamente al locatore permettendo così di pagare la differenza tra canone dovuto e credito d’imposta).

Compilazione del dichiarativo da parte del soggetto avente diritto che non ha ceduto il credito

  • Se non lo ha già compensato in F24:

L’avente diritto, che corrisponde al conduttore o affittuario, compila la sezione I del quadro RU indicando il codice credito H8 “Credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda”. In RU5 colonna 3 indica l’ammontare del credito d’imposta spettante, con riferimento ai canoni di locazione e/o affitto relativi ai mesi agevolati ricadenti nel periodo d’imposta oggetto della dichiarazione (mensilità pagate). In RU7 colonne 4 e 5 indica la parte di credito utilizzato in diminuzione dei versamenti degli acconti (colonna 4) e del saldo (colonna 5) relativi al periodo d’imposta 2020.

  • Se lo ha compensato in F24 (tributo 6920):

Se è già stato utilizzato nel 2020 in compensazione tramite F24, l’ammontare del credito utilizzato va indicato in RU6. Per individuare tale credito compensato si faccia riferimento al codice tributo 6920.

L’Agenzia delle Entrate nelle FAQ pubblicate a fine luglio in tema “Aiuti di Stato” ha precisato che il credito d’imposta maturato deve essere indicato nel rigo RU5 del modello Redditi 2021 e nel prospetto Aiuti di Stato presente nel quadro RS: rigo RS401, con il codice aiuto “60”.

Compilazione del dichiarativo da parte del soggetto avente diritto che ha ceduto il credito

  • Se non lo ha già compensato in F24:

Come nel paragrafo precedente, compila la sezione I del quadro RU indicando il codice credito H8 “Credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda”. In RU5 colonna 3 indica l’ammontare del credito d’imposta spettante con riferimento ai canoni di locazione e/o affitto relativi ai mesi agevolati ricadenti nel periodo d’imposta oggetto della dichiarazione (mensilità pagate). In RU7 colonne 4 e 5 indica la parte di credito utilizzato in diminuzione dei versamenti degli acconti (colonna 4) e del saldo (colonna 5), relativi al periodo d’imposta 2020. Compila inoltre il rigo RU9 colonna 1 con l’ammontare dell’importo ceduto e comunicato all’Agenzia delle Entrate, attraverso l’apposita procedura, nel periodo d’imposta oggetto della dichiarazione.

  • Se lo ha compensato in F24 (tributo 6920):

Anche in questo caso l’importo già utilizzato nel 2020 in compensazione va indicato in RU6. Per individuare tale credito compensato si faccia riferimento al codice tributo 6920.

Compilazione del dichiarativo da parte del soggetto cessionario del credito (chi l’ha ricevuto)

Nessuna indicazione in RU da parte del cessionario del credito (quindi da parte del locatore qualora sia stato a lui ceduto). Il cessionario può utilizzare il credito in diminuzione dalle imposte sui redditi e/o addizionali indicando l’importo nel modello Redditi 2021 (il credito non utilizzato in tale dichiarazione non può essere riportato negli anni successivi e non può essere chiesto a rimborso, quindi la quota non utilizzata dal cessionario nell’anno andrà persa).

Il cessionario che compila il modello Redditi SC lo fa attraverso l’indicazione in RS450 colonna 1 e quindi portando a scomputo dell’imposta dovuta con indicazione in RN18 (ricordando che l’indicazione è ammessa solamente se si intende utilizzare il credito ceduto nel periodo d’imposta oggetto della presente dichiarazione in diminuzione delle imposte sui redditi e relative addizionali).

Per le persone fisiche la compilazione nel modello Redditi PF 2021 avviene nel quadro CR: rigo CR31, utilizzando il codice 7 e quindi attribuendo in RN32, colonna 2 del quadro RN la quota scomputabile dall’IRPEF. Anche in questo caso il cessionario compila il quadro solo se utilizza il credito ceduto (nel 2020) in diminuzione delle imposte sui redditi e relative addizionali (dalle specifiche tecniche infatti non è ammessa la compilazione se tale credito è stato già totalmente compensato in F24 con codice tributo 6931).

Lucia Campaner – Centro Studi CGN