È pronto per essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale il tanto atteso decreto attuativo, firmato dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che definisce chi sono i beneficiari del contributo a fondo perduto a sostegno delle attività economiche chiuse.
Come noto, la misura agevolativa era stata introdotta dall’art. 2 del Decreto Sostegni bis (DL n. 73/2021), che aveva istituito un fondo di 140 milioni di euro da destinarsi alle attività che avevano subito la “chiusura forzata” per effetto delle leggi emergenziali emanate nel corso del 2021 a causa della pandemia da Covid-19.
Nello specifico, potranno ricevere il contributo i soggetti esercenti attività d’impresa, arte e professione che:
- Al 23 luglio, data di entrata in vigore del DL n. 105/2021, svolgono come attività prevalente una di quelle chiuse in conseguenza delle misure di prevenzione adottate ai sensi degli articoli 1 e 2 del DL n. 19/2020 (convertito con modificazioni dalla Legge n. 35/2020) rappresentate dalle attività individuate dal codice ATECO 93.29.10 “Discoteche, sale da ballo night-club e simili”;
- Al 25 maggio, data di entrata in vigore del DL n. 73/2021, svolgono come attività prevalente un’attività riferita ai codici ATECO indicati nell’allegato 1 al decreto e hanno subito la chiusura forzata per un periodo complessivo di almeno cento giorni nel periodo 1° gennaio 2021 – 25 luglio 2021.
L’aiuto verrà concesso sotto forma di contributo a fondo perduto e verrà data priorità ai soggetti che svolgono attività d’impresa con codice ATECO 93.29.10 “Discoteche, sale da ballo night-club e simili”, con un limite massimo pari a 25.000 euro a ciascun beneficiario. Le rimanenti risorse finanziarie verranno ripartite nel seguente modo:
- 3.000 euro, per i soggetti con ricavi e compensi fino a 400.000 euro;
- 7.500 euro, per i soggetti con ricavi e compensi superiori a 400.000 euro e fino a 1 milione di euro;
- 12.000 euro, per i soggetti con ricavi e compensi superiori a euro 1 milione di euro.
Ai fini del calcolo del contributo, verranno presi a riferimento i ricavi e i compensi relativi all’anno 2019.
I soggetti interessati dovranno presentare domanda telematica all’Agenzia delle Entrate, indicando la sussistenza dei requisiti previsti dal decreto. Modalità di effettuazione dell’istanza e termini di presentazione saranno definiti con Provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate che dovrà essere emanato entro 60 giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale.
Giovanni Fanni – Centro Studi CGN
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