Green pass: nuove modalità di controllo per il settore privato e pubblico

Al fine di semplificare la procedura di controllo delle Certificazioni Verdi Covid-19 per l’accesso ai luoghi di lavoro, con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 ottobre 2021 sono stati introdotti nuovi strumenti di verifica.

In particolare, il Legislatore ha messo a disposizione di datori di lavoro pubblici e privati i seguenti sistemi di controllo:

  • un pacchetto di sviluppo per applicazioni (SDK), rilasciato dal Ministero della Salute con licenza open source, che consente di integrare nei sistemi di controllo degli accessi, inclusi quelli di rilevazione delle presenze, le funzionalità di verifica della Certificazione Verde Covid-19, mediante la lettura del QR code;
  • una specifica funzionalità della Piattaforma NoiPA per il controllo dei dipendenti pubblici degli enti aderenti a NoiPA;
  • il Portale istituzionale Inps per i datori di lavoro, privati e pubblici non aderenti a NoiPA, con più di 50 dipendenti;
  • un servizio di interoperabilità applicativa con la Piattaforma nazionale-DGC per le Pubbliche Amministrazioni con più di 1.000 dipendenti.

Si sottolinea che i nuovi sistemi di verifica della Certificazione Verde sono alternativi all’utilizzo dell’applicazione VerificaC19. Pertanto, in attesa dell’implementazione dei predetti strumenti, l’app rimane in ogni caso l’unico strumento autorizzato per il controllo del Green Pass.

Inoltre, nelle ipotesi in cui, all’esito delle verifiche effettuate con le predette modalità, l’interessato non risulti in possesso del Green Pass in corso di validità, lo stesso ha diritto di richiedere che la verifica della propria Certificazione sia nuovamente effettuata al momento dell’accesso al luogo di lavoro mediante l’applicazione mobile VerificaC19.

Le nuove funzionalità di verifica del possesso delle Certificazioni Verdi Covid-19 sono attivate previa richiesta del datore di lavoro e vengono rese disponibili al solo personale autorizzato e incaricato con atto formale al controllo.

Mediante il nuovo provvedimento, il Legislatore ha introdotto un’importante specifica; infatti, in attesa del rilascio e dell’eventuale aggiornamento delle Certificazioni Verdi Covid-19 da parte della Piattaforma nazionale-DGC, i soggetti interessati possono comunque avvalersi dei documenti rilasciati, in formato cartaceo o digitale, dalle strutture sanitarie pubbliche e private, dalle farmacie, dai laboratori di analisi, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta che attestano o refertano una delle condizioni che permettono il rilascio del Green Pass.

Risulta, pertanto, possibile avvalersi di “documentazione sostitutiva” del Green Pass, purché attestante una delle seguenti condizioni:

  • avvenuta vaccinazione con una o entrambe le dosi richieste;
  • avvenuta guarigione da Covid-19 con contestuale cessazione dell’isolamento fiduciario prescritto dalle competenti autorità;
  • effettuazione di test antigenico rapido o molecolare con esito negativo al virus SARS-CoV-2;
  • avvenuta guarigione dopo la somministrazione della prima dose di vaccino o al termine del prescritto ciclo.

I nuovi sistemi di verifica, così come l’app VerificaC19, non dovranno comportare la raccolta di dati dell’interessato in qualunque forma, ad eccezione di quelli strettamente necessari, in ambito lavorativo, all’applicazione delle misure derivanti dal mancato possesso della Certificazione.

Infatti, il sistema utilizzato per la verifica non dovrà conservare il QR code delle Certificazioni Verdi sottoposte a verifica, né estrarre, consultare registrare o comunque trattare per altre finalità le informazioni rilevate.

Inoltre, l’attività di verifica dovrà essere effettuata esclusivamente nei confronti del personale effettivamente in servizio per cui è previsto l’accesso al luogo di lavoro nel giorno in cui è effettuata la verifica, escludendo i dipendenti assenti per specifiche causali (es. ferie, malattie, permessi) o che svolgono la prestazione lavorativa in modalità agile.

Con riferimento alla modalità di verifica delle Certificazioni Verdi, riservata ai datori di lavoro con più di 50 dipendenti, da effettuare mediante il portale Inps, l’Istituto, con proprio Messaggio del 21 ottobre 2021, ha specificato il funzionamento del nuovo servizio “Greenpass50+”.

Infatti, per tutti i datori di lavoro con più di 50 dipendenti, sia privati che pubblici non aderenti a NoiPA, è stato previsto un nuovo servizio pubblicato sul Portale istituzionale dell’Inps denominato “Greeenpass50+”, che interroga la Piattaforma nazionale-DGC come intermediario e consente la verifica asincrona del Certificato Verde Covid-19 con riferimento all’elenco di codici fiscali dei propri dipendenti, noti all’Istituto al momento della richiesta.

Nel dettaglio, il servizio “Greenpass50+” si compone di tre fasi distinte:

  • fase di accreditamento, in cui i datori del lavoro, potranno accreditare l’azienda al servizio di verifica del Green Pass ed indicare i c.d. “Verificatori”, che verificheranno appunto il possesso della Certificazione Verde. Durante tala fase, ove possibile, saranno effettuati i seguenti controlli: il numero dei dipendenti dell’azienda (deve superare i 50 dipendenti), e, per i datori pubblici, l’essere o meno in carico a NoiPA per i servizi stipendiali;
  • fase elaborativa, in cui l’Inps accede alla Piattaforma nazionale-DGC per il recupero dell’informazione del possesso del Green Pass da parte dei dipendenti delle aziende che hanno aderito al servizio. In tale fase, l’Inps, automaticamente, effettuerà di norma, quotidianamente, l’eliminazione di tutti i dati recuperati dalla Piattaforma nazionale-DGC il giorno precedente, l’analisi delle aziende accreditate e del loro dimensionamento (se non effettuato nella precedente fase di accreditamento), l’individuazione dei dipendenti, con riferimento alle denunce individuali trasmesse dalle medesime aziende, tramite i flussi UniEmens, e presenti nei sistemi dell’Istituto al momento dell’elaborazione e, infine, effettuerà l’interrogazione per i dipendenti della PN-DGC, al fine di recuperare l’informazione sul possesso del Green Pass;
  • fase di verifica, in cui i “Verificatori” accederanno al servizio per la verifica del possesso della Certificazione Verde Covid-19 dei dipendenti delle aziende accreditate, previa selezione del solo personale effettivamente in servizio, di cui è previsto l’accesso ai luoghi di lavoro.

Infine, il servizio “Greenpass50+” è accessibile sul sito Inps:

  • mediante la funzione di ricerca, digitando “Greenpass50+”;
  • al percorso raggiungibile sul sito istituzionale www.inps.it: > Prestazioni e Servizi > Servizi, nell’elenco alfabetico dei servizi alla lettera “G”;
  • al percorso raggiungibile sul sito istituzionale www.inps.it: > Prestazioni e Servizi > Prestazioni, all’interno della scheda prestazione “Accesso ai servizi per aziende e consulenti”, nell’elenco alfabetico alla lettera “A”.

Francesco Geria – LaborTre Studio Associato