Bonus facciate? Sì, con pagamento delle spese e realizzazione dei lavori entro il 31 dicembre 2021

In questi giorni si sente molto parlare di proroghe delle agevolazioni fiscali sulla casa. Un’attenzione particolare, però, va posta a tutti quegli interventi finalizzati al recupero o al restauro delle facciate esterne, relativamente alle strutture opache, ai balconi, ad ornamenti e fregi (c.d. Bonus facciate), in quanto la sua scadenza è fissata al 31 dicembre 2021.

Su questo argomento ha fatto molto discutere la risposta all’interpello n. 903-521/2021, con la quale la Direzione Centrale Liguria dell’Agenzia delle entrate ha espresso parare favorevole sulla spettanza di tale detrazione per un condominio che intende sostenere le spese entro la scadenza per opere che presumibilmente in tale data non saranno ancora ultimate.

L’istante segnala che un condominio intende procedere con opere di recupero e restauro delle facciate per le quali vorrebbe godere della detrazione pari al 90% regolando gli accordi economici tramite sconto in fattura e che intende versare il dovuto 10%, a fronte della fattura scontata, entro la scadenza del beneficio fiscale indipendentemente dal completamento o avanzamento dei lavori per poter godere del beneficio sul complesso dei lavori eseguiti.

La Direzione Regionale della Liguria reputa che il condominio istante possa beneficare del c.d. Bonus facciate per i costi complessivi sostenuti nell’anno 2021 per gli interventi avviati e non ancora conclusi, laddove, il pagamento della quota del 10% del corrispettivo avvenga entro il 31 dicembre 2021.

Di parere assolutamente contrario il Mef con la risposta in commissione n. 5-06751 degli On.le Fragomeli e On. Nardi che, sentita l’Amministrazione finanziaria, conferma che è possibile optare per lo sconto in fattura anche per gli interventi agevolabili con il Bonus facciate facendo riferimento all’effettivo pagamento, ma per poter beneficiare della detrazione pari al 90%  è necessario che gli interventi oggetto dell’agevolazione siano effettivamente realizzati.

Quindi è necessario sì che le spese siano sostenute entro il termine fissato del 31 dicembre 2021, ma anche che gli interventi siano effettivamente terminati entro tale data.

Infine, va precisato che l’Amministrazione finanziaria verificherà tale condizione in sede di controllo e procederà con il recupero dell’imposta indebitamente fruita come in caso di mancanza di ogni altro requisito richiesto dalla norma.

Eva Barbon – Centro Studi CGN