Per non rischiare future contestazioni da parte del fisco, prima dell’invio delle dichiarazioni dei redditi di imprese e professionisti è opportuno effettuare qualche controllo sui quadri preposti all’indicazione degli aiuti di Stato. Ma cosa si intende con il termine “aiuti di Stato”? E dove verificare gli aiuti di Stato ricevuti?
Cosa si intende per aiuti di Stato?
Con il termine aiuti di Stato si intende qualsiasi trasferimento di risorse pubbliche (anche in forma di finanziamenti o altre agevolazioni) a favore di imprese, professionisti o produzioni da parte dello Stato o di altri soggetti ed enti pubblici.
Dove trovare gli aiuti di Stato ricevuti?
Gli aiuti di Stato concessi a imprese e professionisti sono liberamente consultabili nel Registro Nazionale degli aiuti di Stato. Per questo, prima di inviare le dichiarazioni dei redditi in scadenza il prossimo 30 novembre 2021, potrebbe essere una buona idea quella di fare un controllo per verificare gli aiuti ricevuti.
I nuovi obblighi di trasparenza previsti dalla normativa comunitaria e nazionale in materia di aiuti di Stato prevedono, infatti, di rendere pubbliche tutte le informazioni sintetiche relative a ciascuna Misura di Aiuto concessa.
Il Registro Nazionale degli aiuti di Stato (RNA) è un registro gestito dal Ministero dello sviluppo Economico (MISE), creato per verificare che gli aiuti pubblici siano concessi nel rispetto delle disposizioni previste dalla normativa comunitaria, al fine di verificare il cumulo dei benefici e, nel caso degli aiuti “de minimis”, il superamento del massimale di aiuto concedibile previsto dall’Unione Europea.
Lo strumento è rivolto a tutte le amministrazioni pubbliche titolari di misure di aiuto in favore delle imprese e ai soggetti, anche di natura privata, incaricati della gestione di tali aiuti. Lo scopo è quello di effettuare e facilitare i controlli amministrativi nella fase di concessione dell’aiuto.
Il Registro Nazionale degli aiuti di Stato contiene l’elenco e i codici delle misure di aiuto effettuate dalle amministrazioni pubbliche a favore dei soggetti beneficiari. Per ogni impresa beneficiaria di aiuti di Stato, il Registro consente di consultare una serie di dati in modo da poter verificare la possibilità o il rischio di cumulo del nuovo aiuto con quelli già concessi.
In particolare, il Registro Nazionale degli aiuti riporta le seguenti tipologie di aiuti: gli aiuti di Stato autorizzati dalla Commissione o concessi in base ad un regolamento di esenzione, gli aiuti de minimis concessi ai sensi del Regolamento UE 1407/2013 e gli aiuti concessi a titolo di compensazione per i Servizi di interesse economico generale, inclusi quelli in de minimis ai sensi del Regolamento UE n. 360/2012.
Recentemente, il registro è stato adattato per contenere anche le misure di aiuto destinate ai soggetti colpiti dall’emergenza Covid-19. La Commissione Europea ha infatti adottato il “Quadro temporaneo per gli aiuti di Stato” (noto come “Temporary Framework Covid-19”) che consente agli Stati membri di garantire che le imprese di tutti i tipi dispongano di sufficiente liquidità al fine di garantire la continuità dell’attività economica.
Il Registro contiene anche l’elenco dei soggetti tenuti alla restituzione di un aiuto di Stato oggetto di decisione di recupero della Commissione europea e che quindi non possono ricevere aiuti.
Il Registro è consultabile all’indirizzo web: www.rna.gov.it (clicca qui per effettuare subito una ricerca).
La ricerca può essere effettuata tramite la denominazione del beneficiario dell’aiuto, il codice fiscale del beneficiario, il tipo di procedura, il regolamento/comunicazione, il regime quadro e l’importo. Il consiglio è quello di effettuare la ricerca tramite codice fiscale per evitare di incorrere in errori. Dopo aver effettuato la ricerca, comparirà l’elenco dei contributi erogati e solo a questo punto è possibile cliccare sul singolo dettaglio per vedere tutti i dati inerenti la misura concessa (data di erogazione, importo, etc).
La “visura” ottenuta sarà visualizzata come pagina web e potrà essere salvata come file in formato xml o in formato excel. Le informazioni riportate includono la denominazione e l’identificativo del beneficiario, la dimensione del beneficiario, la regione in cui è ubicato il beneficiario, l’autorità che concede l’aiuto, il riferimento alla misura di aiuto, l’elemento di aiuto, la data di concessione, il settore di attività, lo strumento di aiuto e l’obiettivo dell’aiuto.
Antonino Salvaggio – Centro Studi CGN
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