Contribuente forfetario e apertura dell’attività: come fare?

Per i soggetti che intendono aprire una nuova attività, siano essi imprenditori o liberi professionisti, esiste la possibilità di accedere al regime agevolato dei c.d. contribuenti forfetari. Ecco i passi per l’apertura delle posizioni Iva e assicurative previste dalla normativa.

I soggetti che intendono costituire una nuova attività possono accedere al regime agevolato denominato regime forfetario, istituito con la Legge 190/2014. Tale regime permette l’applicazione di un’imposta sostitutiva dell’Irpef, delle relative addizionali e dell’Irap, nonché l’esonero dagli adempimenti Iva. Il calcolo del reddito imponibile cui applicare l’imposta è dato dal totale dei ricavi abbattuti da un’aliquota percentuale forfetaria, variabile in base al codice Ateco. I ricavi complessivi annui, o ragguagliati ad anno, non devono superare l’importo di euro 65.000.

Ma come fare per aprire un’attività in regime forfetario?

Possono accedere a tale regime le imprese individuali artigiane, i commercianti e i liberi professionisti; per ognuno di loro gli adempimenti sono diversi.

Ditta individuale artigiana e commerciante

L’iscrizione avviene tramite la presentazione di una Comunicazione Unica alla CCIAA competente, che permette l’assolvimento di tutte le pratiche in un’unica trasmissione. È infatti necessario:

  • per le attività soggette a SCIA comunale, presentare la pratica SUAP
  • l’iscrizione alla gestione IVS Inps
  • l’iscrizione all’Agenzia delle entrate per l’ottenimento della partita Iva.

Per la sola impresa artigiana vige anche l’obbligo di iscrizione all’Inail; tale adempimento viene gestito solo dal sito dell’Inail.

Per la compilazione della pratica è necessario essere in possesso di una pec attiva, che va comunicata contestualmente all’invio della pratica di Comunicazione Unica.

Ai fini Iva va compilato il modello AA9/12 nel quale andrà indicato il regime agevolato cui si intende accedere (per il forfetario va inserito il codice 2).

Contestualmente vanno versati: imposta di bollo, diritti di segreteria e diritto annuale camerale.

Libero professionista

L’unico adempimento richiesto in questo caso è la compilazione ai fini Iva del modello AA9/12 nel quale andrà indicato il regime agevolato cui si intende accedere (per il forfetario va inserito il codice 2).

Nel caso in cui il libero professionista non sia iscritto ad alcuna cassa previdenziale, va aperta la posizione Inps con l’iscrizione alla Gestione separata direttamente dal sito dell’Inps, accedendo con Spid.

Rita Martin – Centro Studi CGN