L’obiettivo di un investimento è quello di ottenere un guadagno. Questo è abbastanza ovvio! Chi investe in un nuovo progetto o in un’azienda ha come scopo quello di aumentare il proprio capitale investito. Ma come si calcola la redditività di un investimento? E la performance di un’azienda?
Uno degli indicatori più importanti per valutare le performance di un’azienda o la redditività di un investimento è il R.O.I. (return on investment). Si tratta di un indice che calcola il rendimento ottenuto in base al capitale investito. Gli ambiti di applicazione dell’indice sono molteplici. Il R.O.I. può essere usato per valutare la profittabilità di un’azienda, per valutare un’opportunità d’investimento o per misurare il successo di una campagna pubblicitaria.
Come si calcola il ritorno di un investimento
L’indicatore R.O.I. viene calcolato come rapporto tra il reddito operativo (Ro) e il capitale investito (Ci). In estrema sintesi, può essere rappresentato dalla seguente formula semplificata, applicabile a qualunque tipo di investimento:
R.O.I. = (guadagno dall’investimento – costo dell’investimento) / costo dell’investimento
In pratica, il ritorno dell’investimento (guadagno) viene diviso per il costo dell’investimento. Il risultato che si ottiene può essere espresso sia come indice che come percentuale.
Il calcolo del R.O.I. permette di capire se il capitale investito ha una bassa o un’alta redditività. Sia che si tratti di una campagna marketing o di un investimento in quote/azioni di una società, con il calcolo dell’indice R.O.I. si può avere consapevolezza di quanto un investimento sia o sia stato profittevole o meno.
Il R.O.I. dovrebbe essere sempre positivo. Un indice positivo è segno che l’investimento ha generato un ricavo maggiore della somma investita e di conseguenza si è in presenza di un guadagno. Un valore che supera lo 0 (zero) è comunque positivo.
Purtroppo, però, non esiste un valore assoluto per cui tale indice (o percentuale) si possa considerare ottimale o soddisfacente. Molto dipende dal settore in cui si opera, dal tipo di investimento o da altri fattori, dato che il R.O.I. può essere applicato in diversi ambiti e ognuno di questi è influenzato da una grande quantità di variabili in grado di alterare l’esito del calcolo.
Se dal calcolo risulta un R.O.I. negativo, invece, significa che il ritorno dell’investimento è minore della somma investita. In altre parole, siamo in presenza di una perdita di risorse finanziarie e l’investimento non è per nulla redditizio.
Proprio per la sua semplicità di calcolo (anche se a seconda del settore di applicazione occorre considerare alcuni particolari aspetti), l’indice può essere facilmente confrontato con i rendimenti di altre aziende o di altri investimenti in settori differenti, rendendo più chiare le scelte strategiche da operare.
Se ad esempio, molto genericamente, stiamo valutando di investire in due aziende che operano in un determinato settore che hanno rispettivamente un R.O.I. del 10% e del 15%, potremo dire, senza ombra di dubbio, che la seconda azienda sia più profittevole della prima e potremo valutare se acquistare le sue azioni.
Come accennato prima, l’indice può essere usato anche per misurare i risultati di una campagna promozionale o pubblicitaria. L’obiettivo è capire se e come la campagna pubblicitaria stia performando e generando fatturato.
Per calcolare il R.O.I. di una campagna pubblicitaria, dovremo considerare una serie di fattori molto importanti che riguardano il capitale investito, il tempo impiegato per la produzione del messaggio pubblicitario, le risorse investite nella selezione del target di riferimento, gli altri costi inerenti la campagna pubblicitaria e il numero di unità di prodotto vendute in più (quanto fatturato ha generato la campagna pubblicitaria?).
Limiti e potenzialità del R.O.I.
Il R.O.I., pur avendo qualche limite (uno dei quali è quello che non considera il fattore tempo), è un indicatore molto utile e la sua analisi può essere ulteriormente approfondita scomponendo l’indice in altri fattori fondamentali, come il ROS ed il ROT, che consentono di fare ulteriori valutazioni, che però non approfondiamo in questo articolo.
Concludendo, possiamo dire che il R.O.I. non solo rappresenta un fondamentale indicatore delle performance di un’azienda, ma può essere utilizzato anche nell’ambito della valutazione di investimenti di vario tipo.
Antonino Salvaggio – Centro Studi CGN
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