Buone notizie in arrivo per le attività più danneggiate dalla pandemia: il decreto Sostegni-ter (DL n. 4/2022) rifinanzia il fondo destinato alle attività chiuse e sospende i termini dei versamenti di imposte e ritenute.
Come noto, il decreto Sostegni-bis (DL n. 73/2021) ha istituito un fondo per il sostegno delle attività economiche chiuse per effetto delle misure restrittive imposte dall’emergenza pandemica. Tale fondo, finalizzato alla concessione di aiuti economici sotto forma di contributo a fondo perduto, è stato disposto per sostenere gli imprenditori che hanno dovuto “abbassare serranda” per un periodo complessivo di almeno 100 giorni nel periodo intercorrente tra il 1° gennaio 2021 e il 25 luglio 2021. Il riferimento è a discoteche, piscine, palestre, sale giochi, attività di organizzazione di convegni, fiere, feste e cerimonie e tutti gli altri esercizi contraddistinti da uno dei codici Ateco elencati nell’allegato 1 al decreto interministeriale 9 settembre 2021.
Il decreto Sostegni-ter interviene rimpinguando il fondo in misura pari a 20 milioni di euro per l’anno 2022 e destinando i finanziamenti ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, le cui attività sono vietate o sospese fino alla data del 31 gennaio 2022.
Ma non solo, oltre al contributo a fondo perduto è prevista la sospensione:
- dei termini relativi ai versamenti delle ritenute alla fonte (artt. 23 e 24 del DPR 600/73) e delle trattenute relative all’addizionale regionale e comunale, operati in qualità di sostituto d’imposta nel mese di gennaio 2022;
- dei termini relativi all’IVA del mese di gennaio 2022.
La scadenza per il pagamento, in un’unica soluzione, è fissata per il 16 settembre 2022.
Giovanni Fanni – Centro Studi CGN
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