Per tutti gli acquisti fatti tra il 1° marzo 2021 e il 31 dicembre 2021, ai fini della fruizione del bonus mobili, si continueranno ad applicare le vecchie classi energetiche. Questo è quanto è emerso nell’ambito dell’interrogazione parlamentare n. 5-08007 del 4 maggio 2022 in Commissione Finanze della Camera.
Come noto, il bonus mobili è una detrazione Irpef sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. La Legge n. 234/2021 (Legge di Bilancio 2022) ha prorogato il bonus al 2024 ma modificando al ribasso i massimali di spesa consentiti. Infatti il massimo di spese agevolabili di 16.000 euro, è stato ridotto a 10.000 euro per le spese sostenute nel 2022 e a 5.000 euro per quelle che si sosterranno nel 2023 e nel 2024. Ma la Legge di Bilancio 2022 non è intervenuta soltanto sugli importi detraibili, ha ridisegnato integralmente il sistema di etichette energetiche, in linea con quanto dettato dalla normativa Europea di settore. A partire dal 1° marzo 2021 è scomparso il vecchio sistema di etichettatura da A + a A+ + + ed è subentrato un nuovo sistema di classi che vanno dalla A alla G.
In un clima di indecisione e incertezze sulla corretta applicabilità della nuova norma, il Ministero della transizione ecologica, nel question time sopra citato del 4 maggio scorso, ha fatto presente che “a seguito di approfondimenti condotti a livello tecnico con ENEA, è emerso che per gli apparecchi soggetti al Regolamento (UE) 2017/1369 (lavatrici, lavasciugatrici, lavastoviglie, frigoriferi e congelatori), non risulta possibile stabilire una corrispondenza fra la precedente scala di efficienza energetica da A+++ a D e la nuova scala che va dalla A a G. Quanto sopra è particolarmente vero se si intende individuare un’equivalenza che valga per tutte le tipologie di apparecchi interessati”. Pertanto, per gli acquisti eseguiti dal 1° marzo 2021 al 31 dicembre 2021, il bonus mobili spetterà tenendo presente la vecchia classificazione energetica e i requisiti minimi previsti dall’art. 16, comma 2 del DL n. 63/2013, nella sua versione antecedente alla modifica introdotta dalla Legge di Bilancio 2022.
Si attende un chiarimento su tutti quei casi di contribuenti che da marzo 2021 hanno acquistato elettrodomestici che riportavano soltanto la nuova etichetta energetica: come possono ricondurre tali acquisti alle vecchie classi A+ per non rischiare di perdere il bonus mobili?
Giovanni Fanni – Centro Studi CGN
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