L’esenzione IMU per cinema e teatri si applica anche al saldo 2022. A stabilirlo è il decreto Aiuti-quater che, con una norma di interpretazione autentica, fornisce un chiarimento sul perimetro dell’agevolazione.
Come noto, il decreto Agosto (Decreto Legge n. 104/2020), in considerazione degli effetti connessi all’emergenza sanitaria da Covid-19, aveva riconosciuto l’esenzione IMU per gli immobili rientranti nella categoria catastale D/3 destinati a spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti e spettacoli, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate. L’art. 12 del decreto Aiuti-quater (Decreto Legge n. 176/2022) rilancia, stabilendo che le disposizioni del decreto Agosto in materia di esenzione IMU per il settore dello spettacolo si considerano valide anche per il saldo d’imposta previsto per il 16 dicembre 2022.
Restano identiche le condizioni di base per fruire dell’agevolazione: i proprietari degli immobili di categoria D/3 destinati a spettacoli cinematografici, teatri, sale per concerti o da ballo devono essere anche gestori delle attività che vi si esercitano.
Ciò che rileva è che l’esenzione, così come era stata concepita nella “precedente versione”, era considerata un aiuto di Stato rientrante nel “regime ombrello” del quadro temporaneo degli aiuti di Stato Covid, al contrario di questa prevista dal decreto Aiuti-quater che è legata al rispetto delle disposizioni alla base del Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”.
Tuttavia, al momento e in attesa di ulteriori chiarimenti, è opportuno consigliare la presentazione anche per tale nuova esenzione IMU della dichiarazione 2023 per il 2022, barrando la casella “esenzione” esattamente come si era proceduto con la dichiarazione 2021 per l’anno 2020.
Giovanni Fanni – Centro Studi CGN
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